Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Tempi di reazione della psicotecnica di frenata

Maggio-dicembre 2011

Ente proponente

Ing. Mauro Balestra e Università Cattolica di Milano

Azione

L'ing. Mauro Balestra (www.balestra.ch) collabora con l'Unità di Ricerca in psicologia del traffico dell'Università Cattolica di Milano per un progetto volto ad approfondire i temi dei tempi di razione della psicotecnica di frenata. Dalla documentazione ufficiale del progetto ricaviamo le indicazioni utili a capirne il contesto: <<Nella dinamica di ricostruzione dell'incidente stradale l'attenzione degli esperti di diversi settori converge sui pochi istanti che precedono il crash. Essi sono composti dall'insieme delle azioni e reazioni psicomotorie del conducente, spesso attivati in modo scorretto e fatale. In tale intervallo di tempo, che la giurisprudenza chiama <b>fase di reazione psicotecnica del conducente, intervengono fattori ambientali, caratteristiche del mezzo e fattori umani. La conoscenza delle dinamiche sinergiche tra tali fattori é indispensabile nel campo dell'analisi dei sinistri stradali e dell'attribuzione di responsabilità civile e penale dei sinistri, e inoltre può risultare utile nel settore della prevenzione.

Gli studi sulla fase psicotecnica di reazione per la guida sono ad oggi piuttosto obsoleti e si fondano su esperimenti in laboratorio che misurano tempi di reazione non focalizzati su specifiche risposte di guida (Gemelli 1951, Boganelli 1960). (...)

Oggi sappiamo che la risposta al pericolo dipende da fattori fisici (caratteristiche del veicolo e dell'ambiente) e da fattori psicologici, tra cui: 1.l'orientamento attentivo, 2. il corretto riconoscimento del pericolo, 3. la prontezza nel coordinamento motorio, 4. le condizioni di rilevazione dei dati percettivi dell'ambiente fisico (Groegger & Chapman, 1992; Underwood & Chapman, 1998; Lamble, Laasko, & Summala, 1999).

Alla luce di queste osservazioni il presente studio si propone di fornire un contributo all'aggiornamento dei dati sull'intervallo psicotecnico di reazione, in un contesto di guida reale. In particolare, si propone di misurare le risposte motorie e attentive dei soggetti al variare delle informazioni ambientali a disposizione.>>

Scopo

Questo studio è mirato all' analisi quantitativa e qualitativa delle fasi che compongono il processo reattivo al pericolo del conducente d' automobili.

Oltre a valutarne la reazione psicomotoria (azione sui pedali), lo studio considera pure quella comportamentale del soggetto, analizzando ogni suo minimo movimento reattivo, già a partire delle sue reazioni muscolari facciali. In dettaglio, si mira ad aggiornare le misure sull'intervallo psico-tecnico di reazione rilevandole su conducenti di vetture attuali, usando un' automobile reale in una situazione di guida ordinaria. In particolare si intende:

  1. Misurare la risposta motoria di frenata;
  2. Studiare i tempi di reazione;
  3. Misurare l'effetto delle informazioni di pre-allerta sui tempi di risposta del soggetto;
  4. Rilevare il comportamento attentivo ed emotivo del soggetto nelle diverse fasi di reazione.

Immagini