La scuola che verrà - Proposte per una riforma tra continuità e innovazione - page 34

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apprendimenti scolastici, che lo accompagnano fin dall’inizio della scolarizzazione nella scuola
dell’infanzia e che permettono la formulazione di una descrizione conclusiva degli apprendi-
menti alla fine dell’obbligo scolastico.
Nel corsodegli ultimi anni la scuola elementareha rafforzato la descrizionedelle acquisizioni di-
sciplinari. Inoltre, con l’estensionedell’obbligo scolastico ai 4 anni si ipotizza l’introduzionedi una
forma di comunicazione sulla situazione degli apprendimenti, ancorchémolto prudente, anche
allafinedella scuoladell’infanzia (unitamente ai colloqui dimetà anno con i genitori).Nella scuo-
lamedia resta inveceda realizzare il passaggioda una valutazionedi tipoprevalentemente som-
mativo, a una ‘valutazione per l’apprendimento’ così come proposta dal concordatoHarmoS.
Come anticipato, il progetto di riforma propone un sistema di valutazione che, attraverso dei
‘quadri descrittivi’, accompagni alle note scolastiche una descrizione delle competenze raggiun-
te, rendendo così conto dei tre ambiti valutativi precedentemente citati (diagnostico, formativo,
sommativo).Affinché questo sia possibile è necessario che i docenti abbiano a disposizione degli
strumenti che favoriscano questo tipo di pratiche, agevolandoli sia a livello di carico di lavoro sia
rispetto alla qualità del proprio lavoro. È importante ricordare che redigendo i giudizi, i docenti
svolgono già ora una valutazione qualitativa che va al di là della pura attribuzione di note. Nei
giudizi sono infatti espressedelle valutazioni articolate che, in accordo alla terminologia del nuovo
Pianodi studiodella scuoladell’obbligo ticinese
, considerano le competenze trasversali.Si puòquindi
ipotizzare che i quadri descrittivi abbiano delle affinità con i giudizi, essendo però più sistematici
e quindi anche comparabili.Nei prossimi capitoli saranno esplicitati gli strumenti immaginati per
accompagnare i docenti nel processodi valutazioneappenaesposto.Si partiràdalla cartelladell’al-
lievo, attualmenteutilizzata nelle scuole comunali,per concentrarsi in seguito sul
Quadro descrittivo
degli apprendimenti
,ovvero il documentodi sintesi delle competenze acquisitedall’allievodurante
l’anno scolastico.Si concluderà infine con alcuneproposte relative alla transizione al Secondario II.
La cartelladell’allievo
A partire dall’anno scolastico 2011/2012, parallelamente all’adozione di un nuovo modello
di comunicazione alle famiglie, nelle scuole comunali è stata introdotta la cartella dell’allievo.
Si tratta di uno strumento attraverso il quale sono raccolti e organizzati i documenti che
ne testimoniano la storia personale e l’evoluzione. La cartella evidenzia inoltre gli elementi
più significativi che descrivono il processo di insegnamento/apprendimento, supportando la
progettazione degli interventi didattici e favorendo allo stesso tempo il flusso di informazioni
tra i docenti in un’ottica di continuità progettuale. La cartella dell’allievo è inoltre un prezioso
strumento di supporto in occasione dei colloqui con i genitori, i servizi esterni e le autorità.
È importante sottolineare che il materiale contenuto nella cartella dell’allievo permette una
lettura globale e unitaria del soggetto in formazione senza però influenzarne il destino scola-
stico, sociale e orientativo. Per questomotivo considerazioni troppo soggettive o elementi di
giudizio non trovano spazio in questo documento.
Attualmente nella cartella dell’allievo sono contenuti i seguenti documenti, trasmissibili in oc-
casione del passaggio dell’allievo a un altro docente:
- dati relativi al percorso scolastico e alle collaborazioni con altri servizi;
- copia delle comunicazioni ai genitori;
- protocollo dei colloqui con la famiglia;
- elementi che testimoniano dell’evoluzione degli allievi (che si prestano al confronto);
- narrazione dei momenti significativi in termine di conquiste di nuove competenze;
- progetto pedagogico per gli allievi che necessitano di un’attenzione o di un sostegno
particolare;
- verbali degli incontri di rete (basi decisionali per misure pedagogiche);
- informazioni medico-sanitarie di rilievo (con l’accordo dei genitori) ed eventuali provve-
dimenti a scopo sanitariomessi in atto per accompagnare la scolarizzazione;
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