La scuola che verrà - Proposte per una riforma tra continuità e innovazione - page 28

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I
.B.4
Differenziazione e formedidattiche:buonepratiche e testimonianze
Accade di frequente, a chi si occupa di ricerca educativa, di osservare che il concetto di
personalizzazione sia costituito di argomenti strategici e di proposte pedagogico-didattiche
esistenti,ma che necessitano di essere più efficacemente interrelati. La lettura di alcune prese
di posizione formulate nell’ambito della prima consultazione interna sulla
Scuola che verrà
in-
dica che la costatazione appena esposta possa applicarsi anche al contesto locale: il principio
dellapersonalizzazionenonèestraneo almondodella scuola ticinese, anzi, vieneper esempio
applicato attraverso la pedagogia differenziata; non si può tuttavia ancora affermare che la
sua diffusione sia uniforme e avvenga inmodo sistematico sull’insieme delle realtà scolastiche
che compongono la scuola dell’obbligo.D’altro canto, in alcuni contesti e nella scuola media
in particolare, sono state molte le perplessità manifestate circa la praticabilità e la fattibilità
di un’implementazione diffusa e trasversale di una personalizzazione dell’insegnamento attra-
verso la pedagogia differenziata.
A queste perplessità si risponde che la differenziazione pedagogica non è solo una teoria in-
teressante: è una pratica possibile, realizzabile e soprattutto già presente nella scuola ticinese,
anche se non inmodo generalizzato, come auspicato dal progetto di riforma. Per fornire una
prova tangibile della differenziazione, e per illustrare il suo funzionamento a chi non fosse fa-
miliarizzato conquesta pratica, il rapporto è accompagnatoda alcuni filmati girati nelle scuole
comunali e nelle scuolemedie del Cantone.
In questa ultima sezione del capitolo dedicato alla gestione dell’eterogeneità si vogliono per-
tanto illustrare alcune ‘buonepratiche’di differenziazionepedagogica edi laboratoriopresenti
all’interno della scuola ticinese: all’esposizione delle premesse teorico-concettuali, e alla for-
mulazione di proposte operative, si affianca dunque il valore della testimonianza.
Distribuiti tra la scuola dell’infanzia, la scuola elementare e la scuola media, otto documenti
audiovisivi presentano i volti e le voci di docenti che raccontano le loro esperienze di dif-
ferenziazione, mostrando al contempo le immagini degli allievi che vivono in classe oppure
in laboratorio un insegnamento/apprendimento differenziato. Esperienze nate in modi e in
situazioni diverse, sperimentate anche con notevole successo grazie all’iniziativa del singolo
o di gruppi di docenti. Esperienze infine rappresentative della contingenza descritta poco
sopra che vede la differenziazione essere diffusa,ma non inmodo sistematico: una situazione
che
la Scuola che verrà
intende trasformare, promuovendo e diffondendo trasversalmente le
pratiche di differenziazione pedagogica.
La realizzazione dei filmati è scaturita da unmappatura delle pratiche di differenziazione e di
laboratorio presenti nella scuola dell’obbligo, che ha permesso di rilevare alcune esperienze
particolarmente significative. I docenti che si sono detti disponibili a documentare alcuni
momenti delle attività di insegnamento da loro svolte in classe - due nella scuola dell’infanzia,
quattro nella scuola elementare e due nella scuola media - sono stati in un primo tempo
intervistati a proposito del loro modo di interpretare e praticare la differenziazione o di
progettare e realizzare un laboratorio. In un secondo tempo, l’occhio della telecamera si è
spostato a scuola, così da poter filmare docenti e allievi nel corso dello svolgimento delle
lezioni differenziate o dei laboratori.
I filmati sono stati realizzati dal sottogruppo che si è occupato della differenziazione grazie
al contributo tecnico del Centro di risorse didattiche e digitali (CERDD) e possono essere
visionati consultando il sitowww.ti.ch/lascuolacheverra.Ogni filmato è accompagnato da una
scheda descrittiva,elaborata sulla basedelle indicazioni fornitedai docenti rispetto allefinalità,
allo svolgimento e ai materiali utilizzati nel corso delle rispettive attività.
I filmati chedocumentano
lebuonepratichedi differen-
ziazione raccoltedallaScuola
che verràpossono essere
visionati sul sito
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