La scuola che verrà - Proposte per una riforma tra continuità e innovazione - page 58

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III
.B.2
Orientamenti dell’offertadi formazione continua
Sulla base delle considerazioni preliminari appena esposte, si elencano di seguito alcuni prin-
cipi generali che orienteranno l’offerta della formazione continua nell’ambito del progetto
di riforma:
1. La formazione continua risponde in primo luogo alle necessità reali delle parti interes-
sate (docenti, gruppi, istituti, quadri e uffici) assumendo la connotazione di una ricerca/
sperimentazione formativa.
2. La formazione continua relativa alla
Scuola che verrà
si integra inmodo organico alle
esigenze del nuovo
Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese
.
3. La formazione continua verte prioritariamente sui temi portanti della
Scuola che verrà
(ad esempio differenziazione, inclusione, collaborazione, ecc.).
Lo sviluppo di progetti di formazione continua tiene conto delle prospettive enunciate tra le
quali va ricercato un equilibrio nel rispetto dell’autonomia di istituto: l’offerta di formazione
continua non è marcatamente prescrittiva, ma nemmeno completamente svincolata da un
esplicito quadro cui rapportarsi.Allo stessomodo, la dimensione della comunicazione e della
collaborazione sia all’interno sia tra gli istituti scolastici, permette ai processi messi in atto di
acquisire un carattere realmente sistemico. Le forme di progettualità svolte attraverso una
progettazione partecipata devono quindi lasciare sufficiente spazio a processi di negoziazione
tra gli attori implicati, in funzione della loro posizione nell’organizzazione.Nondimeno, l’acco-
glienza istituzionale alla progettualità e ai lavori di comunità educativa e di pratica rappresenta
una premessa irrinunciabile: è quindi necessaria una conduzione orientata alla promozione e
alla gestione di progetti condivisi e di comunità di apprendimento/di azione professionale, così
come delle rispettive iniziative di formazione continua che favoriscano queste competenze
(ad esempio i corsi di studioofferti nel quadro della gestione della formazione per dirigenti di
istituzioni formative,GeFo).
La diffusione della formazione continua svolta attraverso il principio delle comunità di appren-
dimentomira a iscrivere inmodopiù approfonditoe radicato le attivitàdi formazione continua
all’interno delle comunità scolastiche.Attività che intendono essere il più possibile aderenti ai
bisogni, alle visioni, e agli orientamenti delle comunità inmodo da generare ricadute dirette in
seno aquest’ultime.Nonda ultimo, la comunitàdi praticapermettedi accostare aimomenti di
formazione teorica,una formazioneorientata alla prassi e situata nel contestodi appartenenza
degli attori chenebeneficiano.Si trattapertantodi portare a un gradodi sviluppo successivo il
passaggio avvenuto nel corso degli ultimi decenni dal concetto di aggiornamento, inteso come
iniziativa formativa isolata, formale e sporadica, a quello di formazione continua, intesa come
attività costante e indispensabile di sviluppo professionale e personale.
Ladiffusionedella
formazione continua svolta
attraverso il principiodelle
comunitàdi apprendimento
miraa iscrivere inmodopiù
approfondito e radicato leat-
tivitàdi formazione continua
all’internodelle comunità
scolastiche.
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