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Glossario

Qui di seguito sono riportati alcuni termini particolari utilizzati nel presente Sito-Internet con le rispettive definizioni.

Accreditamento

Riconoscimento formale da parte di un organismo di ispezione (o valutazione della conformità) della competenza tecnica, professionale e organizzativa di un fornitore di prestazioni. L'accreditamento è una misura che mira a valutare, sulla base delle normative vigenti, se le prestazioni erogate da parte di un fornitore rispondono all'elevato livello di qualità richiesto.

ACR

American College of Radiologists: classificazione internazionale di alterazioni mammografiche.

Agoaspirato

Tecnica che permette di prelevare frammenti di tessuto per l'esame istologico, così da avere una diagnosi precisa di un nodulo e di differenziare tra benigno e maligno. È una procedura ben tollerata dalle pazienti eseguita in anestesia locale sotto controllo ecografico.

Assicurazione o garanzia della qualità

Procedura che si basa sulla raccolta sistematica di specifici dati per la produzione di indicatori standardizzati necessari alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi e delle performance di un determinato servizio.

Nell'ambito del programma di screening mammografico, le donne beneficiano di un esame la cui qualità è garantita, in quanto (vedi anche la pagina "Vantaggi e Benefici"):

  • le apparecchiature radiologiche soddisfano elevati criteri qualitativi e sono regolarmente sottoposte a controlli severi e rigorosi;
  • i Tecnici di radiologia medica dispongono di una formazione continua specifi ca al fine di garantire una qualità ottimale delle mammografi e di screening eseguite;
  • la qualità delle mammografie eseguite é regolarmente controllata;
  • le immagini mammografi che sono esaminate e valutate in modo indipendente da due Medici Radiologi appositamente formati;
  • in caso di risultati discordanti, le immagini mammografi che sono valutate da più Medici Radiologi nell’ambito di una conferenza di consenso;
  • la qualità dei programmi di screening è costantemente migliorata mediante valutazione e controllo periodico dei risultati.

Audit

Valutazione indipendente ed obiettiva sulla conformità alle normative vigenti o sulla qualità, efficienza o efficacia di un servizio o dispositivo.

Autopalpazione del seno

La palpazione del seno è un metodo diagnostico semplice per individuare eventuali alterazioni del seno. È consigliato eseguire l'autopalpazione del seno nei primi 10 giorni del ciclo mestruale per le donne non in menopausa e ad una data fissa mensile per le donne in menopausa. L'autopalpazione, seppur molto importante, non sostituisce in alcun modo né la palpazione clinica da parte del medico né la mammografia quale strumento per la diagnosi precoce, poiché la mammografia mira ad individuare proprio i tumori non ancora palpabili.

Biologia/patologia molecolare

Branca della biologia dedicata allo studio del DNA. L'utilizzo di analisi di biologia molecolare consente di identificare alterazioni a carico della sequenza di geni essenziali nei processi cellulari e la cui de-regolazione può causare l'insorgenza di diverse patologie, tra cui i tumori, sia ereditari sia sporadici. Le analisi del DNA, sia dal punto di vista citogenetico sia da quello della biologia molecolare, sono particolarmente importanti perché la presenza di determinate alterazioni è alla base della predizione dell'efficacia di terapie bersaglio specifiche in molte malattie tumorali (tra cui i tumori dell'intestino, della mammella, del polmone, del cervello, dello stomaco).

Biopsia

Prelievo di una porzione o di un frammento di tessuto biologico che viene analizzato al microscopio o anche con tecniche di microbiologia o biologia molecolare, al fine di escludere o confermare un sospetto di malattia (ad es. carcinoma mammario), cioè di arrivare ad una diagnosi istopatologica, sulle basi di osservazioni cliniche, radiologiche o strumentali, e quindi di definirne con precisione le caratteristiche (gravità, estensione, possibili terapie).

BRCA-1

Breast Related Antigen-1 o antigene correlato al tumore mammario. E' un gene la cui mutazione predispone all'insorgenza del tumore mammario ed ovarico.

BRCA-2

Breast Related Antigen-2 o antigene correlato al tumore mammario. E' un gene la cui mutazione predispone all'insorgenza del tumore mammario ed ovarico.

Canali o dotti galattofori

Canali che vanno dai lobuli al capezzolo della mammella attraverso i quali passa il latte quando la donna allatta. Si tratta di una fitta rete di piccoli canali che si riuniscono in rami e poi in tronchi; ogni tronco termina nel capezzolo (vedi anatomia del seno).

Cancro

Proliferazione incontrollata e casuale di un gruppo di cellule che ha la capacità di invadere i tessuti circostanti o altre parti del corpo. Le cellule cancerose di solito presentano anomalie di struttura, forma, colore ed numero di cromosomi.

Cancro d'intervallo

Cancro che viene diagnosticato nei due anni che intercorrono tra una mammografia di screening e l'altra.

Certificazione

Vedi "Accreditamento".

Chemioterapia

Trattamento a base di sostanze chimiche (citotossici) che ha l'obiettivo di distruggere le cellule cancerogene. La somministrazione di tali farmaci inibisce la formazione di nuove cellule cancerogene. È anche detta terapia sistemica, in quanto il corpo intero è esposto ai farmaci.

Chirurgia conservativa del seno

Asportazione chirurgica parzialedel seno: vedi "Tumorectomia" e "Quadrantectomia".

Citodiagnostica, citopatologia diagnostica

Branca dell'anatomia patologica che valuta, con l'ausilio di tecniche diverse (es. FNA), le alterazioni delle cellule dei vari organi e apparati al fine di identificare l'entità morbosa da cui è affetto il paziente.

Citogenetica interfasica

Branca della genetica dedicata allo studio dei cromosomi. L'utilizzo di analisi citogenetiche consente di identificare alterazioni a carico del numero di cromosomi o della loro struttura in relazione a diverse patologie, tra cui i tumori, sia ereditari sia sporadici. Le analisi del DNA, sia dal punto di vista citogenetico sia da quello della biologia molecolare, sono particolarmente importanti perché la presenza di determinate alterazioni è alla base della predizione dell'efficacia di terapie bersaglio specifiche in molte malattie tumorali (tra cui i tumori dell'intestino, della mammella, del polmone, del cervello, dello stomaco).

Consenso informato

Dichiarazione scritta e firmata di una persona con l'intento di garantire una partecipazione libera, informata e consapevole ad uno studio e/o progetto, quale il programma di screening mammografico.

Consensus conference (o conferenza di consenso)

Discussione da parte di più Medici Radiologi delle mammografie con prima e seconda lettura discordanti. Al termine della conferenza le mammografie inizialmente dubbie sono classificate in "mammografie negative" o "mammografie che necessitano accertamenti diagnostici supplementari".

CPST

Centro programma screening Ticino.

Densità del seno

Aspetto mammografico del seno che dipende dalla percentuale di tessuto adiposo (grasso) e tessuto ghiandolare. La densità del seno è influenzata dall'età, dalla genetica, dal ciclo ormonale e dall'assunzione di trattamenti ormonali. I seni densi hanno una maggiore percentuale di tessuto ghiandolare mentre i seni poco densi sono più ricchi di grasso. Alla radiografia, più i seni sono densi più essi appaiono bianchi, rendendo più complessa la lettura. In menopausa i seni diventano meno densi.

Diagnosi precoce

Diagnosi di una malattia nella fase iniziale del suo sviluppo, generalmente molto tempo prima che sia riconoscibile col manifestarsi di sintomi. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo della malattia aumentano le possibilità di guarigione. (vedi anche nel Glossario "Esame di screening" o vai alla pagina "Vantaggi e Benefici")

Dissezione ascellare

Vedi "Svuotamento ascellare".

Ecografia, esame ecografico

Esame diagnostico che permette di individuare alterazioni presenti in un organo del corpo (in questo caso nel tessuto mammario) mediande onde sonore, dette anche "ultrasuoni". Tale esame non è proposto sistematicamente a tutte le donne, ma solo come complemento nel caso in cui il tessuto mammario sia troppo denso (es. nelle donne giovani o sottoposte a trattamento ormonale) e non permetta di ottenere un risultato chiaro unicamente tramite la mammografia. L'ecografia rappresenta, dunque, un esame complementare, che non sostituisce la mammografia per la diagnosi precoce del tumore al seno.

Effetti collaterali

Apparizione di effetti indesiderati derivanti dalla somministrazione di un farmaco o trattamento (es. chemioteramia o radioterapia).

Epidemiologia

Studio dell'incidenza e della distribuzione delle malattie ed altri fattori di rischio in determinate popolazioni.

Esami di screening

Esami medici condotti regolarmente su langa scala in un determinato gruppo di soggetti con l'obiettivo di identificare precocemente e tempestivamente una malattia per poterla curare ricorrendo a terapie meno invasive e più efficaci con limitati effetti collaterali. Il paptest per la diagnosi precoce del tumore del collo dell’utero e la mammografia per la diagnosi precoce del tumore del seno sono alcuni esempi di esami di screening, che possono essere eseguiti sia individualmente sia nell’ambito di un programma sistematico in gruppi specifici di popolazione (la cosiddetta popolazione target o bersaglio). (vedi anche la pagina "Vantaggi e Benefici")

Esposizione alle radiazioni

Fascio di raggi X ricevuti dal corpo durante la mammografia. Grazie all’utilizzo di apparecchiature radiologiche di qualità e ai regolari controlli prescritti per legge, l’esposizione alle radiazioni è estremamente bassa. Per le donne dai 50 anni d’età in poi, il rischio è valutato come nettamente inferiore rispetto ai benefici della mammografia.

EUREF

European Reference Organization for Quality Assured Breast Screening and Diagnostic Services.

Europa Donna

Federazione europea contro il tumore al seno, fondata nel 1994 con sede a Milano con lo scopo di sensibilizzare le autorità, gli operatori sanitari e l'opinione pubblica sul tema del tumore del seno. Comprende più di 40 associazioni nazionali europee giuridicamente e finanziariamente indipendenti (tra cui quelle Svizzere) che promuovono la solidarietà tra le donne colpite da tumore del seno, attraverso forum dedicati, e che si adoperano per il riconoscimento e l'attuazione giuridica delle misure di assicurazione della qualità e di trattamento del cancro del seno.

EUSOMA

European Society of Breast Cancer Specialists, la cui missione è definire gold standards nella gestione delle malattie del seno (diagnosi, trattamento, follow-up), favorendo un rapido trasferimento della conoscenza dai centri di ricerca alla pratica clinica.

Falso negativo

Si tratta di mammografie di screening risultate normali che si rivelano in seguito errate. La paziente o il suo medico scoprono un tumore al seno palpabile, mentre la mammografia più recente non ha rivelato nulla di anormale. In questi casi, si parla di risultato falso negativo. La qualità dell'apparecchio e l'esperienza del Medico Radiologo consentono di ridurre al minimo i falsi negativi. (vedi anche la pagina "Svantaggi e Rischi")

Falso positivo

Se la mammografia rivela delle anomalie, sono necessari ulteriori accertamente diagnostici per poter ottenere una diagnosi definitiva. La maggior parte di queste anomalie non sono dovute alla presenza di un tumore al seno, ma si rivelano di tipo benigno. In questi casi, si parla di risultati falsi positivi o falsi allarmi che possono creare ansia in alcune donne che devono sottoporsi alle ulteriori indagini. (vedi anche la pagina "Svantaggi e Rischi")

FISH (Fluorescent in situ hybridization)

Ibridazione in situ con fluorescenza, tecnica di citogenetica utilizzata per rilevare e localizzare la presenza o l'assenza di specifiche sequenze di DNA nei cromosomi.

FNA (Fine needle aspiration)

Tecnica di prelievo, praticamente indolore, eseguita con aghi molto sottili, (22 - 25 G) di diversa lunghezza, che consente di ottenere materiale diagnostico di lesioni da organi superficiali (tiroide, mammella, linfonodi, tessuti sottocutanei, ghiandole salivari, ecc) con o senza l'ausilio di guida radiologica (ecografia, tomografia computerizzata, fluoroscopia) oppure di organi profondi (polmone, mediastino, fegato, pancreas, ovaio, linfonodi profondi, rene, ecc).

Franchigia

Spese per visite mediche, ospedale e farmaci, che devono essere sostenute dall'assicurato stesso; il contributo annuo varia da 300 a 2500 chf, a seconda del modello assicurativo scelto.

Ganglio linfatico o linfonodo

Piccolo organo del sistema linfatico in cui sono concentrate le cellule che combattono le malattie. Nel corpo umano esistono zone paricolarmente ricche di linfonodi (es. testa e collo, ascelle, arti superiori ed inferiori, torace).

Ganglio linfatico (o linfonodo) metastatico

Ganglio contenente delle cellule cancerose. Quando il tumore del seno si propaga, ciò avviene soprattutto attraverso i linfonodi più vicini dell'ascella. Il numero di linfonodi metastatici è determinante per la prognosi e le modalità di trattamento del tumore .

Ganglio linfatico (o linfonodo) sentinella

Primo linfonodo ad essere raggiunto da eventuali metastasi del tumore del seno. Esso è generalmente prelevato durante l'intervento chirurgico ed è immediatamente analizzato dal patologo (esame estemporaneo). Se il linfonodo sentinella presenta cellule cancerose si procede a uno svuotamento ascellare per valutare il numero totale di gangli invasi.

Grado di differenziazione

Misura del grado di anormalità delle cellule tumorali in scala da I a III, dove III indica il livello maggiore di aggressività.

HER

Abbreviazione del nome della proteina "herceptin". Tale proteina si fissa sui recettori che si trovano sulla superficie delle cellule tumorali di determinati tumori del seno (nel 20-30% dei casi). Le cellule tumorali contenenti un gran numero di recettori HER tendono a moltiplicarsi più rapidamente. Esiste un trattamento specifico a base di anticorpi che si fissano sul recettore per sostituirsi alla proteina "herceptin" e quindi limitare la crescita del tumore.

IACR

International Assosiation of Cancer Registries, Lyon.

IARC

International Agency for the Research on Cancer, World Health Organization.

ICP

Istituto cantonale di patologia, Locarno.

Immunoistochimica

Parte determinante della patologia e citologia clinica che permette all'anatomo-patologo di chiarire, tramite la valutazione dell'espressione di specifiche proteine, la reale natura di strutture cellulari laddove la pura morfologia risulta insufficiente. Tra le attuali maggiori applicazioni diagnostiche spicca la produzione di dati di utilizzo prognostico e predittivo di risposta terapeutica (es: valutazione dello stato dei recettori o dell'espressione di c-erbB2 nel carcinoma mammario).

Immunoterapia o terapia biologica mirata o terapia a bersaglio

Trattamento a base di anticorpi monoclonali definito come farmaco a bersaglio, ossia farmaco intelligente in grado di colpire in modo specifico una proteina presente sulle cellule tumorali o nel circolo sanguigno, chiamata anche target molecolare. Poichè gli anticorpi monoclonali riconoscono in modo altamente selettivo le cellule tumorali su cui agire, permettono di limitare gli effetti collaterali rispetto ad altri trattamenti.

Incidenza o proiezione complementare della mammografia

Immagine radiologica aggiuntiva del seno realizzata per distinguere e localizzare meglio l'eventuale anomalia rilevata alla mammografia di screening. Rientra tra gli esami diagnostici supplementari che possono essere raccomandati inc aso di mammografia di screening positiva.

Invasione vascolare

Indica l'invasione delle cellule tumorali nei vasi linfatici o sanguigni.

IRA

Istitut de Radiophysique, Centre hopitalier universitarie vaudois (CHUV), Losanna.

Istodiagnostica, istopatologia diagnostica

Branca della dell'anatomia patologica che valuta la struttura microscopica dei tessuti normali e ammalati permettendo al medico specialista anatomo-patologo di diagnosticare e classificare con precisione una malattia, in particolare nel contesto di processi infiammatori oppure tumorali.

Kisano System

Sistema di acquisizione e trasporto delle mammografie digitali nell'ambito del programma cantonale di screening mammografico.

Linfonodo

Vedi "Ganglio linfatico".

Linfonodo metastatico

Vedi "Ganglio linfatico metastatico".

Linfonodo sentinella

Vedi "Ganglio linfatico sentinella".

Lobuli

Insieme di acini o alveoli ghiandolari situati all'origine dei canali o dotti galattofori, che producono il latte e raggiungono il loro massimo sviluppo durante l'allattamento. (vedi anatomia del seno)

Mammografia

La mammografia è un esame radiologico eseguito con i raggi X che comprende 4 immagini del seno. Ogni seno è compresso il più possibile tra due lastre e poi proiettato da due prospettive diverse: dall'alto verso il basso (proiezione o incidenza cranio-caudale) e dal centro verso l'esterno (proiezione o incidenza obliqua medio-laterale). Maggiore è la pressione, minore è la dose di radiazioni necessaria e migliore è la qualità dell'immagine registrata. Grazie allo sviluppo tecnologico, la compressione del seno dura in ogni caso pochi secondi e la dose di irradiazioni è molto bassa. Tra le donne che si sottopongono all'esame mammografico, alcune lo descrivono come sgradevole, altre come doloroso, altre ancora lo definiscono invece privo di problemi.

Mammografia diagnostica

Mammografia prescritta individualmente da un medico specialista per una donna che si presenta con sintomi o sulla base di un sospetto clinico.

Mammografia di screening o diagnosi precoce

La mammografi di screening o diagnosi precoce è eseguita per identificare oppure escludere la presenza di piccoli tumori del seno non ancora palpabili o riconoscibili col manifestarsi di sintomi. Le linee-guida internazionali raccomandano di sottoporsi ad una mammografia di screening ogni 2 anni tra i 50 e i 69 anni, in quanto in questa fascia d'età il tumore del seno è più frequente e l'esame è più efficace. Esiste, tuttavia, un consenso sul fatto che anche dopo i 69 anni sia utile eseguire regolarmente una mammografia di diagnosi precoce.

Nell'ambito di un programma di screening organizzato, le donne beneficiano di un esame mammografico di qualità ottimale in quanto: 1) è eseguito da Tecnici di radiologia medica appositamente formati; 2) è valutato da almeno due Medici Radiologi indipendenti (doppia lettura); 3) soddisfa elevate esigenze e criteri di qualità definiti a livello nazionale ed internazionale; 4) è costantemente sottoposto a rigorosi controlli e verifiche di qualità. (vedi anche la pagina "Vantaggi e Benefici")

Mammotome

Biopsia vacuum assistita (Minimal Invasive Breast Biopsy-MIBB) che utilizza la tecnica del vuoto e un ago per prelevare senza interruzione parecchi campioni di tessuto con una sola punzione di circa 3 mm. L'intervento è praticato in anestesia locale. L'azione dell'ago è guidata mediante ecografia, risonanza magnetica o stereotassia (utilizzo di un computer che consente di ottenere un'immagine tridimensionale).

Mastectomia

Asportazione chirurgica totale del seno. Il ricorso a tale intervento dipende dall'ampiezza del tumore, dalla sua localizzazione nel seno, dalla presenza di parecchi focolai tumorali e dalla grandezza de seno stesso.

MC-SIS

MultiCancer - Screening Informative System; MC-SIS è un'applicazione infomatica web-based per la gestione dei dati del programma cantonale di screening mammografico.

Metastasi

Sviluppo di cellule cancerogene che hanno invaso un tessuto circostante o a distanza rispetto al punto in cui la malattia è inizialmente insorta .

Microcalcificazioni

Piccoli e anomali depositi di calcio visibili alla mammografia che possono indicare la presenza di un tumore del seno.

Monitoring della qualità

Vedi "Assicurazione o garanzia della qualità".

MovPop

Banca dati centralizzata e sistematicamente aggiornata sul movimento della popolazione presente in Canton Ticino.

Neo-adiuvante

Vedi "Terapia neo-adiuvante".

Ormonoterapia o Terapia anti-ormonale (endocrina)

L'ormonoterapia o terapia endocrina è indicata se il tumore del seno è positivo agli ormoni femminili (estrogeni/progesterone). In questi casi, il tumore ha delle proteine all’interno delle cellule (dette anche recettori ormonali) a cui si legano gli ormoni femminili che stimolano le cellule tumorali a crescere. L'ormonoterapia blocca la produzione o l’azione degli ormoni femminili a livello delle cellule tumorali rallentando o impedendo così la loro crescita.

PACS

Picture Archive and Communication System = sistema elettronico per l'archiviazione, il trasferimento e l'elaborazione elettronico di immagini digitali in diagnostica medica, quali ad esempio le mammografie.

Palpazione clinica

È l'esame manuale del seno e delle ascelle eseguito dal medico durante la visita. La palpazione clinica e l'autopalpazione, seppur importanti, non sostituiscono la mammografia quale strumento per la diagnosi precoce, poichè la mammografia mira ad individuare proprio i tumori non ancora palpabili.

Patologia

Branca della medicina che si occupa dello studio e diagnosi dei cambiamenti strutturali e funzionali nelle cellule, tessuti ed organi che sottendono ad una malattia.

Popolazione target o bersaglio

Gruppo di popolazione identificato sulla base di dati epidemiologici e/o socio-demografici e  caratteristiche proprie per la giustificazione dell'invito a partecipare ad un programma di screening.

Post-operativo o post-operatorio

Dopo un intervento chirurgico.

Pre-operativo o pre-operatorio

Prima di un intervento chirurgico.

Prelievo o esame citologico o biopsia all'ago fine (PAF)

Prelievo di cellule che sono aspirate tramite un ago sottile montato su una siringa. Le cellule sono poi analizzate al microscopio. Vedi anche "FNA".

Prognosi

Previsione concernente l'evoluzione e l'esito della malattia, le possibilità di guarigione e il rischio di recidiva e metastasi, che si basa sulla combinazione di diversi fattori quali le caratteristiche del tumore (tipo istologico, stadio, grado di differenziazione, recettori ormonali), età e storia clinica del paziente. 

Programma di screening mammografico

Vai alla pagina "Che cos'è?"

Quadrantectomia

Asportazione parziale del seno (chirurgia conservativa) che include il nodulo tumorale con uno spicchio del seno sano, tipicamente uno dei 4 quadranti in cui anatomicamente si divide la mammella.

Qualità

Procedura che si basa sulla raccolta sistematica di specifici dati per la produzione di indicatori standardizzati necessari alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi e delle performance di un determinato servizio.

Nell'ambito del programma di screening mammografico, le donne beneficiano di un esame la cui qualità è garantita, in quanto (vedi anche la pagina "Vantaggi e Benefici"):

  • le apparecchiature radiologiche soddisfano elevati criteri qualitativi e sono regolarmente sottoposte a controlli severi e rigorosi;
  • i Tecnici di radiologia medica dispongono di una formazione continua specifi ca al fine di garantire una qualità ottimale delle mammografi e di screening eseguite;
  • la qualità delle mammografie eseguite é regolarmente controllata;
  • le immagini mammografi che sono esaminate e valutate in modo indipendente da due Medici Radiologi appositamente formati;
  • in caso di risultati discordanti, le immagini mammografi che sono valutate da più Medici Radiologi nell’ambito di una conferenza di consenso;
  • la qualità dei programmi di screening è costantemente migliorata mediante valutazione e controllo periodico dei risultati.

Radiografia

Esame eseguito tramite l'uso di radiazioni (raggi X) per ricreare l'immagine delle strutture interne del corpo su pellicola o computer.

Radiologia

La radiologia, detta anche radiologia diagnostica o radiodiagnostica, è la branca della medicina che si occupa della produzione e dell'interpretazione a fini diagnostici o terapeutici di immagini che possono essere ottenute tramite l'impiego di raggi X (es. mammografia, tomografia computerizzata), di ultrasuoni (ecografia) o campi magnetici (risonanza magnetica).

Radiologo

Medico con formazione specifica e continua per formulare la diagnosi di malattie con l'ausilio di esami quali la mammografia, tomografia computerizzata (TC), ecografia , risonanza magnetica.

Radioterapia

Trattamento che utilizza in modo sicuro e controllato i raggi X ad alta energia per eliminare eventuali focolai di cellule tumorali ancora presenti dopo l'intervento chirurgico, bloccando così la loro capacità di moltiplicarsi. La radioterapia è proposta generalmente nel caso di una chirurgia conservativa, mentre potrebbe non essere proposta se la paziente ha già ricevuto la radioterapia nel seno operato oppure è particolarmente sensibile all’effetto delle radiazioni oppure si trova in gravidanza.

RCT

Registro cantonale dei tumori, Locarno.

Recettori ormonali

Molecole (proteine) recettrici situate sulle membrane delle cellule, che permettono a quest'ultime di rilevare la presenza di ormoni (estrogeni, progesticini) trasportati dalla circolazione sanguigna o prodotti dall'ambiente. I recettori ormonali controllano la proliferazione cellulare di determinati tumori che possono essere trattati con l'ormonoterapia.

Risonanza magnetica

La risonanza magnetica (RM o MRI) è una tecnica molto sofisticata che permette di realizzare delle immagini del corpo umano per mezzo di un campo magnetico e un mezzo di contrasto speciale somministrato per via endovenosa. La RM non è un esame di routine ma complementare alla mammografia, in quanto è impiegata in modo specifico per chiarire reperti mammografici dubbi e per la diagnosi precoce nelle giovani donne con predisposizione famigliare genetica dimostrata e un rischio elevato di tumore del seno.

Scintigrafia

Metodo diagnostico di medicina nucleare che si basa sulla somministrazione di una sostanza leggermente radioattiva (il tracciante), che si fissa nell'organo o tessuto da esaminare. Un apparecchio permette in seguito di ottenere delle immagini dell'organo e mostra, per esempio, la presenza di eventuali metastasi.

Screening 

Termine inglese che identifca gli esami eseguiti (es. mammografia) per diagnosticare in fase precoce una determinata malattia (es. tumore del seno) in gruppi specifici di popolazione con rischio medio-alto di insorgenza (es. donne tra 50-69 anni), al fine di intraprendere tempestivamente terapie meno invasive con minori effetti collaterali e migliorare le possibilità di guarigione.

Screening mammografico sistematico o organizzato

Realizzazione ogni due anni di una mammografia di screening nell'ambito di un programma organizzato costantemente controllato e monitorato nel tempo che soggiace ad elevate norme di qualità definite a livello nazionale ed internazionale. (vedi anche la pagina "Vantaggi e Benefici")

Screening mammografico opportunistico

Realizzazione di una mammografia di screening al di fuori di un programma organizzato.

Sensibilità

Capacità di un test o esame (es. mammografia) di identificare correttamente i soggetti che presentano una determinata caratteristica (es. anomalia sospetta per tumore maligno) (veri positivi). La sensibilità della mammografia è la probabilità che una donna con un'anomalia sospetta per tumore maligno risulti positiva alla mammografia.

Sonografia, esame sonografico

Vedi "Ecografia o esame ecografico".

Sovra-diagnosi

La mammografia di screening può, talvolta, portare alla diagnosi e al trattamento di tumori che non si sarebbero manifestati nel corso della vita di una donna in caso di mancata partecipazione allo screening (es. tumori in-situ a crescita molto lenta). In questi casi, il trattamento precoce può non migliorare il risultato definitivo, ma sono anticipate il momento della cura e la relativa preoccupazione. Poiché la medicina non è ancora in grado di prevedere l'evoluzione clinica dei singoli casi, non è possibile astenersi dalla terapia e quindi abbattere il problema dell'eccesso di diagnosi, che peraltro è anche presente in caso di mammografia opportunistica. (vedi anche la pagina "Svantaggi e Rischi")

Specificità

Capacità di un test o esame (es. mammografia) di identificare correttamente i soggetti che NON presentano una determinata caratteristica (es. donne senza anomalia sospetta per un tumore maligno) (veri negativi). La specificità della mammografia è la probabilità che una donna senza anomalia sospetta per un tumore maligno risulti negativa alla mammografia.

Stadio precoce

Stadio in cui il tumore si sta inizialmente sviluppando, ma ancora non si è manifestato clinicamente. La persona non presenta sintomi e il tumore non può essere percepito alla palpazione a causa della sua piccola dimensione. (vedi anche "Diagnosi precoce")

Svuotamento o dissezione ascellare

Intervento chirurgico che consiste nell'asportazione di tutta o di una parte dei linfonodi dell'ascella in prossimità del seno in cui è stato scoperto il tumore, al fine di determinare se contengano delle metastasi. Si tratta di un atto diagnostico per definire lo stadio e la prognosi della malattia, ma anche terapeutico, in quanto si asportano le metastasi presenti nei linfonodi.

Terapia adiuvante

Terapia con farmaci somministrati per bocca o per via endovenosa (es. chemioterapia, ormonoterapia) dopo l'intervento chirurgico.

Terapia anti-ormonale (endocrina)

Vedi "Ormonoterapia".

Terapia biologica a bersaglio

Vedi "Immunoterapia".

Terapia neo-adiuvante

Terapia con farmaci somministrati per bocca o per via endovenosa (es. chemioterapia, ormonoterapia) prima dell'intervento chirurgico.

TRM

Tecnico di radiologia medica, professionista con formazione specifica e continua per eseguire esami radiologici, quali la mammografia.

Tumor board

Pianificazione dell'approccio terapeutico adatto per una determinata malattia da parte di un gruppo multidisciplinare di medici specialisti (quali radiologo, patologo, oncologo, chirurgo, ginecologo) che discutono ed esaminano insieme lo stato di salute e le opzioni di trattamento di un paziente.

Tumore

Massa anomala che insorge in un organo (es. seno). Esistono due tipi di tumori: quelli benigni, che restano generalmente localizzati in una determinaza zona del corpo, e quelli maligni, che possono invadere il tessuto circostante o a distanza rispetto al punto in cui la malattia è inizialmente insorta.

Tumorectomia

Asportazione parziale del seno (chirurgia conservativa) che include il solo nodulo tumorale con una piccola porzione di tessuto normale circostante.