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Carbonchio negli esseri umani

Sintomi

Il tempo di incubazione del carbonchio nelle persone è generalmente di 2 a 5 giorni e oltre.

Si distinguono tre forme cliniche principali, determinate dalla via di infezione: cutanea (la più frequente), polmonare e gastrointestinale.

Nella forma cutanea il primo sintomo è prurito nella zona cutanea infetta, seguita da papule, vesciche e, dopo alcuni giorni, lesioni necrotiche di colore nerastro. Le lesioni non sono dolenti oppure il dolore locale è lieve e causato da infezioni secondarie. Senza cure, l'infezione evolve facilmente in una forma generalizzata (setticemia), con esito letale nel 10-20% dei casi. Con un trattamento antibiotico immediato, il tasso di letalità è relativamente basso.

Nella forma polmonare i sintomi iniziali assomigliano ad una normale grippe, ciò che rende difficoltosa una diagnosi clinica precisa e tempestiva. Il quadro clinica peggiora rapidamente nei giorni successivi, con febbre alta e generalizzazione dell'infezione. Il tasso di mortalità senza cura è molto elevato (90-100%).

La forma gastrointestinale è la più rara. I sintomi principali sono dolori addominali, febbre, diarrea emorragica, vomito, segni di setticemia. Il tasso di mortalità è molto elevato.

Terapia

Il carbonchio può essere curato efficacemente con antibiotici somministrati nella fase iniziale della malattia.

Una ritardo nella diagnosi - che può essere dovuto al fatto che si tratta di una malattia rara che si manifesta con sintomi poco specifici - può compromettere l'efficacia del trattamento.

Una vaccinazione entra in considerazione per gruppi di persone particolarmente esposti al rischio di contagio.