Centro di dialettologia e di etnografia - page 63

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DeNeDAA
DeNeDAA
sbadaccd’ungall,perPasquétaun’uréta,perul
Beátun’uraeunquart
, perNatale [il giornosi al-
lunga] di uno sbadiglio di ungallo, per l’epifania
un’oretta,per ilBeatoManfredo (27gennaio)un’o-
raeunquarto (Mendrisio),
aNetálelbadáuld’un
gall,al’annnéveltémpchelapaniscialachés,a
Pasquétaun’oréta,santAntòniun’órabóna,asan
Bastiánun’óradacan
,aNatale losbadigliodiun
gallo, aCapodanno il tempo che lapappa cuocia,
all’epifania un’oretta, a S. Antonio (17 gennaio)
un’orabuona,aS.Sebastiano (20gennaio)un’ora
da cani (Mesocco [318]),
aNatálupassd’un¥all,
aPasquètaun’orèta,asantAntóniun’órabónae
asanBastiánna≤öciadpan
, aNatale il passo
di un gallo, all’epifania un’oretta, a S. Antonio
un’ora abbondante, aS. Sebastiano la durata di
cottura di un’infornata: all’incirca un’ora e un
quarto (Airolo [319]); altre formulazioni presen-
tano come giorni di riferimento quelli di S. Vin-
cenzo (22gennaio) edi S.Biagio (3 febbraio), nei
quali la durata del giorno si allunga
asanVin-
cénzon’óraanaacorénd
, a S. Vincenzo un’ora
andando di corsa (Sonogno) e
asanBiasun’ura
inpas
, un’ora inpace (Lugano).
Limitateal25dicembremamaggiormentecir-
costanziatesonoaltreosservazioni:
perDenedaa
idíiseslungaeltémpdeméttersaaindeldisnaa
,
perNatale igiorni siallungano il tempodimette-
re il salenel desinare (Montecarasso),
aNatálal
díucrèsstantchelamasséralaméttalsalaldi-
snaa
, aNatale il giorno cresce tanto [quanto im-
piega] la massaia a mettere il sale nel pranzo
(CampoVMa.).Sconsolataè l’affermazionediGra -
vesano:
aNatálsaslungaidíesascürtaulbur-
sín
, aNatale si allungano i giorni e si accorcia il
borsello:per lemoltespese [320].
Allude invece alla contiguità delle due ricor-
renze il detto
ladüradaNatálasanStéfan
(Co-
mologno) /
daDenadálasanStéfan
(Poschiavo),
duradaNatale aS. Stefano: pochissimo.
1.17.5. Proverbi riferiti al calendario
Alcuni proverbi fanno riferimento, con calcolo
nonsemprepreciso, ai giorni chemancanoperar-
rivare aNatale:
dasantaCatalinaaDenedaao
gh’èonmésinguaainguaa
, daS.Caterina (25no-
vembre) aNatale c’èunmeseprecisopreciso (Mu-
gena),
parsantAndréaeDinadaauiétrèsanmái
bégninvaa
, fraS.Andrea (30novembre) eNatale
ci sono tresettimaneabbondanti (Linescio),
ultré
delafèsta,sanLüzzi,deNadáinvintidòdíusri-
troverá
, il tredi dicembre, S. Lucio, aNatale fra
22 giorni ci si ritroverà: dopo essere stati as-
sieme il giornodel patronodelladiocesi diCoira,
ci si incontreràdi nuovoper le festenatalizie (S.
Domenica),
dasantaLüzzíaaldídNedaaiè
vündasdíbéllinguaa
, daS. Lucia (13dicembre)
al giornodiNatale sonoundici giorni benprecisi
(Bedano [321]),
santaLüzzía,Denedaadódasdí
dòpol’èrbénenguaa
, S.Lucia,Nataledodici gior-
ni dopo è proprio l’uguale: S. Lucia si situa a
metà fra l’inizio del mese e il giorno di Natale
(Agra, v.≠
ben
).
Si riferisce invece a una delle possibili date
d’iniziodel carnevale, nella fattispecieS.Stefano
(v.≠
carnevaa
), lamassima
dòpoaldídalNadèl
tüccidíl’écarnavèl
, dopo il giornodiNatale, tut-
ti i giorni è carnevale (Soglio); cfr., fuori della
Svizzera italiana, aVilladi Chiavenna,
passádi
fèstdeDinadaatüccidíl’è carnevaa
, passate le
feste diNatale tutti i giorni è carnevale.
1.17.6. Proverbi riferiti ai lavori agricoli
La presenza o meno della luna e delle stelle
nella notte di Natale era considerata un segno
importante per pronosticare eventi futuri. Per lo
più negativamente era giudicata la notte buia:
Denedaasénzalüna,dacéntpéguranrèstavüna
,
Fig. 76-77.Manualedi istruzioneper il giocodelMeccano, unodei regali fatti frequentementeai bambini nei
primi decenni della secondametàdelNovecento (proprietàG. Haug, Capolago; fot. G.Meyer).
1...,53,54,55,56,57,58,59,60,61,62 64,65,66,67,68
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