Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Programma di promozione dei diritti dei bambini e dei giovani

Bambini e giovani sono soggetti di diritto e il loro interesse superiore deve essere salvaguardato. La Convenzione sui diritti del fanciullo è uno strumento che sancisce i diritti sociali, culturali, civili e politici dei minori. Tiene in considerazione le esigenze specifiche di una fascia di età vulnerabile in ragione dello sviluppo del bambino, stabilendo diritti alla sopravvivenza, allo sviluppo, alla protezione e alla partecipazione. Questo documento formula princìpi validi in tutto il mondo indipendentemente dall’estrazione sociale, culturale, etnica o religiosa.

Per la prima volta il bambino acquisisce un nuovo statuto: quello di individuo a pieno titolo, un attore sociale con il diritto di partecipare alla società, di esprimere la propria opinione e di essere ascoltato su tutte le questioni che lo riguardano.

Tutti gli Stati del mondo, ad eccezione degli USA, hanno ratificato la Convenzione. Gli Stati sono quindi tenuti ad impegnarsi per applicare tutti i diritti del minore con un sostegno particolare a genitori e referenti del percorso evolutivo del bambino e intervenendo se ci sono delle lacune. Tutelare i diritti di tutti, anche dei più piccoli, in particolare il diritto alla salute e all’educazione significa anche porre fine ad ogni forma di maltrattamento.

Nonostante gli importanti passi in avanti fatti a seguito della ratifica della Convenzione, restano aperte ancora diverse sfide per quanto riguarda la protezione e l’applicazione dei diritti dei bambini e adolescenti nel mondo.

Programma cantonale di promozione dei diritti dei bambini, di prevenzione della violenza, di protezione di infanzia e gioventù (0 – 25 anni) per il periodo 2021–2024

Il Programma intende favorire un cambiamento di paradigma affinché il nostro Cantone sia sempre più a misura di bambino. I bambini sono soggetti di diritto, sono portatori di competenze e la difesa dei loro interessi dovrebbe essere sempre al centro di ogni scelta che riguarda la società.

Il Programma si prefigge di promuovere una cultura condivisa dei diritti dei bambini e dei giovani, di proteggerli da ogni forma di maltrattamento e di favorire la presa a carico delle situazioni critiche che si presentano attraverso:

  • la partecipazione dei bambini e dei giovani alle decisioni che li riguardano,
  • lo sviluppo delle politiche per l’infanzia e la gioventù,
  • il rafforzamento delle misure di prevenzione e di protezione destinate a minori e giovani.

Saranno messe in atto misure e attività concrete negli ambiti della famiglia, della scuola e della formazione, dello spazio sociale, così come a livello amministrativo, giudiziario e socio-sanitario. La realizzazione del Programma coinvolge il Dipartimento della sanità e della socialità, il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport e il Dipartimento delle istituzioni con la Magistratura affinché la complessità delle questioni che coinvolgono bambini e giovani possano essere affrontate in una prospettiva interdisciplinare

Punizioni corporali

Le punizioni corporali sono la forma di violenza contro i bambini più diffusa al mondo. Secondo la Convenzione internazionale sui diritti dei fanciulli le punizioni corporali violano il diritto dei bambini al rispetto della loro dignità umana e della loro integrità fisica.

Nel 2019 uno studio condotto dall’Università di Friburgo, su incarico della Fondazione Protezione dell’infanzia svizzera, ha rilevato che il 4.4% dei genitori ricorre regolarmente alla violenza fisica. Un bambino su venti subisce sistematicamente punizioni corporali a casa, mentre uno su quattro è abitualmente vittima di violenza psicologica. Ancora molti genitori sono convinti che la violenza fisica faccia parte dell’educazione. Subire violenza fisica e psicologica da parte dei genitori causa grandi sofferenze e ha delle conseguenze sulla salute e il comportamento dei bambini.

L’abolizione delle punizioni corporali richiede un’azione concreta attraverso l’introduzione di una legge che vieti questa pratica. È inoltre importante sensibilizzare e formare coloro che hanno a che fare con i bambini. 

 

 

Per informazioni e consulenze non esitare a contattarci!

Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani
Vicolo Santa Marta 2
6500 Bellinzona

tel. +41 91 814 54 51
ufficiodeigiovani(at)ti.ch 

pt.infogiovani@ti.ch

Lo sapevi che...

www.ti.ch/infogiovani è consultabile anche da tablet e smartphone.

Newsletter