Chiusure natalizie
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Dopo un anno di tregua con dei premi 2022 sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente, i premi 2023 subiscono un forte contraccolpo con un aumento attorno al 9% in Ticino e al 6.6% in Svizzera. I premi 2023 approvati dall’UFSP conducono alle seguenti variazioni del premio medio di riferimento, determinato considerando tutte le forme assicurative:
categoria d’assicurati | TI | CH |
---|---|---|
Adulti | 9.0% | 6.6% |
Giovani adulti | 9.1% | 6.3% |
Minorenni | 8.9% | 5.5% |
Tutti gli assicurati | 9.2% | 6.6% |
Nel processo di formazione dei premi malattia, gli assicuratori fissano i premi sulla base dei costi dell’anno trascorso, delle previsioni per l’anno in corso e delle stime per quello successivo. In ragione della pandemia, gli anni 2020 e 2021 presentano dei valori anomali, straordinari: il costo 2020 risulta eccezionalmente contenuto a seguito dell’attività ridotta dalla pandemia, il dato 2021 segna un ritorno alla normalità con in aggiunta un recupero straordinario di almeno parte dell’attività 2020. È evidente che la crescita 2021, espressa in funzione di un basso valore 2020, è accentuata dall’eccezionalità di questo anno base. Se consideriamo il biennio 2020-21, l’aumento medio dei costi in Ticino risulta in linea col trend degli anni precedenti, addirittura leggermente inferiore (3.1% rispetto a 3.7% di crescita media annua). Nel formulare i premi 2023 non ci si poteva limitare quindi, come di regola avviene, al consuntivo 2021, ma vista l’eccezionalità degli anni 2020 e 2021 – soprattutto in Ticino – andava debitamente considerato il biennio nel suo insieme. L'UFSP ha tuttavia approvato i premi proposti dagli assicuratori malattie seguendo la consueta metodologia.
Come negli scorsi anni, il Cantone Ticino è stato impossibilitato ad eseguire un’analisi sulle proposte di premio dei principali assicuratori attivi sul territorio ticinese, da sottoporre all’Autorità di vigilanza (UFSP), basandosi su dati completi e trasparenti. Fortunatamente, almeno su questo aspetto, l’adozione della mozione Lombardi 19.4180 (che replica nei contenuti l’iniziativa cantonale ticinese 20.300 e che si auspica venga messa urgentemente in vigore) dovrebbe garantire in futuro informazioni esaustive. L’Autorità cantonale ha comunque scritto alle direzioni di UFSP e DFI, rivendicando un’attenta verifica dei premi 2023 proposti dagli assicuratori e l’attuazione dei necessari correttivi dettati dall’eccezionalità degli anni 2020-2021, nonché una debita presa in considerazione delle cospicue riserve nazionali per calmierare l'onere sui cittadini già messi a dura prova in una fase storica già sufficientemente tormentata e ora ulteriormente appesantita dal ritorno dell’inflazione, con un rincaro generalizzato dei prezzi e quindi del costo della vita.