Chiusure natalizie
I servizi dell’Amministrazione cantonale rimarranno chiusi i pomeriggi del 24 e del 31 dicembre 2024.
Dopo il già pesante 2023 ecco che il Ticino conosce nel 2024 un aumento del premio medio complessivo in doppia cifra (+10.5%), la crescita in Svizzera è poco lontana e sfiora il 9%. I premi 2024 approvati dall’UFSP conducono alle seguenti variazioni del premio medio di riferimento, determinato considerando tutte le forme assicurative:
categoria d’assicurati | TI | CH |
---|---|---|
Adulti | 10.3% | 8.6% |
Giovani adulti | 12.2% | 8.6% |
Minorenni | 9.6% | 7.7% |
Tutti gli assicurati | 10.5% | 8.7% |
L’aumento ticinese si inserisce in un trend nazionale di marcata crescita. La definizione dei premi 2024, come da indicazioni dell’UFSP, si fonda su una previsione di costo importante in Svizzera così come in Ticino, cui si aggiunge un’esigenza di recupero attesa per il corrente anno 2023 e dettata da tre fattori: delle spese attese nel 2023 superiori a quanto preventivato un anno fa; il cambio cassa nel 2023 ampiamente sottostimato dagli assicuratori che ha ridotto i ricavi ipotizzati dalle stesse; la mancata performance sui mercati dei capitali.
Dopo i valori eccezionali dei due anni pandemici, l’aumento del costo pro capite nel 2022 torna su livelli normali, attestandosi al 2.5% (CH) e 3.6% (TI). Questi valori li ritroviamo anche come crescita media annua dell’ultimo triennio 2020-2022 (CH: 2.4%; TI: 3.2%) e si situano al di sotto del trend dell’ultimo decennio, pari al 2.8% annuo in Svizzera e 3.8% in Ticino (fonte: Statistica LAMal UFSP). Le casse malati registrano nel 2022 in Svizzera una marcata perdita di 3.5 Mia, attribuibile in parti uguali all’attività assicurativa ed ai piazzamenti in capitale. Le riserve effettive nazionali a fine 2022 scendono di conseguenza a 8.5 Mia; la solvibilità complessiva passa dal 163% al 130%. Le casse principali risultano solvibili, con poche eccezioni.
L’analisi cantonale completa del singolo assicuratore ci è sempre preclusa. L’Autorità cantonale ha comunque formulato la propria presa di posizione richiedendo un intervento deciso dell’Autorità di vigilanza presso gli assicuratori per correggerne le eccessive previsioni di costo, elemento centrale alla base della formulazione dei premi malattia 2024. In aggiunta e più a carattere generale, ha ribadito l’auspicio già formulato un anno fa di garantire alla definizione dei premi una coerenza politica e una continuità temporale. Non è pensabile e tantomeno accettabile passare da una raggiunta stabilità con i premi 2022 a una doppia stangata di tali entità in due anni.