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Premi LAMal 2025 Cantone Ticino

La marcata crescita dei premi malattia in Svizzera ma soprattutto in Ticino sembra non conoscere tregua. Dopo gli aumenti medi del 9.2% e 10.5% annunciati negli scorsi due anni in Ticino, per il 2025 la crescita media si situa ancora in doppia cifra. I premi 2025 approvati dall’UFSP conducono alle seguenti variazioni del premio medio di riferimento, determinato considerando tutte le forme assicurative:

categoria d’assicuratiTICH
Adulti9.9%6.0%
Giovani adulti11.7%5.4%
Minorenni10.1%5.8%
Tutti gli assicurati10.5%6.0%

L’aumento ticinese si inserisce in un trend di crescita nazionale, seppur più contenuto e caratterizzato da valori cantonali che mostrano un’ampia variabilità. La definizione dei premi 2025 in Ticino, come da indicazioni dell’UFSP, si basa su una previsione di costo 2025 del +5.5% (Svizzera +4.2%), cui si aggiungono un’esigenza di recupero attesa anche per il 2024 pari al 4.5% (4% risp. 0.5% dovuti alla sottostima, un anno fa, della spesa e del cambio cassa) e la necessità di ricostituire delle riserve nella misura del 0.5%.

L’aumento del costo pro capite conosce nel 2023 un’importante accelerata in Svizzera (4.4%) ma soprattutto in Ticino (7.1%), trainata dal settore ospedaliero. La crescita nel 2022 (CH: 2.5%, TI: 3.6%) così come quella media annua del triennio 2020-2022 (CH: 2.4%, TI: 3.2%) erano ben più moderate, così come il trend dell’ultimo decennio pari al 2.6% in Svizzera e al 4.1% in Ticino (fonte: Statistica LAMal UFSP). Nel 2023 le casse malati registrano in Svizzera una nuova perdita di 1.2 Mia (-1.9 Mia sull’attività assicurativa a fronte di 0.7 Mia di ricavi finanziari), di conseguenza le riserve effettive nazionali scendono a 7.3 Mia. La solvibilità complessiva passa dal 130% al 121%. Le casse principali risultano solvibili, con alcune eccezioni.

L’analisi cantonale completa del singolo assicuratore ci è sempre preclusa. L’Autorità cantonale ha comunque formulato la propria presa di posizione esprimendo contrarietà all’aumento di premio nella misura indicata, rivendicando l’intervento dell’Autorità di vigilanza affinché la crescita dei premi malattia in Ticino si attestasse al massimo al 6%, valore che avrebbe riconosciuto l’aumento di costo previsto e un’esigenza di recupero dal passato moderata, tenuto conto del rincaro dei premi del +20% negli ultimi due anni.