La rabbia negli animali
Sintomi
I sintomi precoci consistono in cambi del comportamento, febbre o attacchi di prurito nel punto della morsicatura. Nella fase neurologica acuta della malattia, vengono descritte la rabbia furiosa o la rabbia muta. La prima è caratterizzata da iperattività, aumento dell'istinto di mordere, disturbi alla deglutizione e aumento della salivazione. Gli animali selvatici perdono spesso il timore naturale dell'essere umano, reagiscono al contatto, ma con morsicature. Nei bovini si osserva soprattutto la rabbia muta. Questa causa disturbi digestivi (indigestione), sintomatologia da corpo estraneo e istinto sessuale rafforzato. L'ultima fase della malattia comporta paralisi, ridotta sensibilità e termina con la morte dopo coma. La morte interviene tra quattro e dieci giorni dopo l'apparizione dei primi sintomi.
Contagio
Il contagio avviene tramite il contatto delle mucose o di ferite cutanee con la saliva di animali malati di rabbia, il più sovente a causa di ferite da morsicature o da graffi.
Prevenzione
In Svizzera sono state condotte negli anni 70 e 80 del secolo scorso varie campagne di vaccinazione delle volpi, con distrubuzione di esche contenenti il vaccino nella aree a rischio. In questo modo è stata eradicata la rabbia selvatica sul nostro territorio. Dal 1998, la Svizzera è ufficialmente indenne dalla malattia.
Provvedimenti statali di lotta
La rabbia è un'epizoozia da eradicare e sottoposta all'obbligo di notifica. Chiunque osservi un animale selvatico o un animale da compagnia randagio, il cui comportamento porta a sospettare la rabbia, è tenuto a informarne la polizia, il guardiacaccia di zona o il veterinario.