Chiusure straordinarie il 2 e il 16 agosto 2024
Tutti gli uffici dell'Amministrazione cantonale rimarranno chiusi venerdì 2 e venerdì 16 agosto 2024.
Agli inizi degli anni Novanta alcune associazioni sportive ginevrine hanno redatto la Carta dei diritti del bambino nello sport. In questi ultimi anni quasi tutti i principali organismi sportivi, nazionali e internazionali, hanno aderito a questi principi.
Se un ragazzo decide di avvicinarsi ad un'attività sportiva di sua scelta, l'adulto non può negargli questa possibilità ma deve offrirgli le condizioni che più si adattano al suo livello. Le attività sportive proposte dalle associazioni devono essere adatte alle possibilità dei giovani in termini di orari, accessibilità, intensità degli allenamenti, ecc.
Praticare uno sport vuol dire impararne regole e tecniche. Vuol dire allenarsi e migliorare le proprie competenze, ma anche star bene in gruppo, giocare, divertirsi, ecc.
Molti scelgono di fare un'attività fisica senza necessariamente voler far parte di un'associazione sportiva, ma non sempre c'è libero accesso agli impianti sportivi, e non sempre è possibile praticare sport di strada (es. skate).
Oggi, nello sport, la lotta al doping e la promozione del fair play sono obiettivi comuni alla grande maggioranza delle federazioni sportive. Questi sono comportamenti che si imparano da giovani e che un ambiente sportivo "sano" deve insegnare.
Spetta all'adulto creare delle condizioni:
All'allenatore sportivo non basta la buona volontà. Anche se spesso svolge la sua attività gratuitamente deve essere formato per insegnare ed allenare.
Ogni persona ha tempi di apprendimento individuali che vanno riconosciuti e rispettati. Adattare l'attività fisica ai tempi e ai ritmi di ognuno è un mezzo per favorire il divertimento e il rispetto delle differenze.
Non tutte le pratiche sportive devono essere abbinate alla competizione. Chi sceglie l'attività competitiva e sceglie di confrontarsi con altri deve poterlo fare alla pari.
Le infrastrutture (palestre, campi, docce, ecc.) e le attrezzature vanno adattate alle diverse esigenze (età, sesso, capacità individuali, ecc.) e devono garantire la sicurezza degli utenti.
L'attività fisica può anche diventare un impegno, soprattutto per chi sceglie lo sport organizzato, che si aggiunge all'impegno scolastico e/o professionale.
La programmazione sportiva deve permettere momenti di svago, di ozio, di altre attività ricreative e/o culturali.
Ogni persona ha il diritto di scegliere se intensificare la pratica sportiva, o al contrario, di continuare a fare sport per piacere o per socializzare.