- Giacomo Genora - Liber hexametrorum sive heroicorum carminum
- Francesco Soave - Epistolario
- Stefano Franscini - Epistolario
- Carlo Salvioni - Scritti linguistici
- Francesco Chiesa - Calliope
- Francesco Chiesa, Angelo Fortunato Formiggini - Carteggio (1909-1933)
- Girolamo Ruggia - La coltura del cuore, della mente e del corpo, e altre poesie
- Francesco Soave - Nuovi idillii. Versioni da Salomon Gessner. Idillii
- Giampietro Riva, Giampietro Zanotti - Carteggio (1724-1764)
- Francesco Ciceri - Epistole e lettere (1544-1574)
- Stefano Franscini - Scritti giornalistici, 1824-1855
- Francesco Soave - La Batracomiomachia (Fra traduzioni e riscritture)
- Anton Maria Borga - Alcuni versi piacevoli
- Plinio Martini - Diario e lettere giovanili (1940-1957)
- Vincenzo Vela - Carteggio (1846-1891)
- Giuseppe Luigi Fossati. Poesie
Testi per la storia della cultura della Svizzera italiana
Testi pubblicati
Vincenzo Vela
Carteggio (1846-1891)
a cura di Giorgio Zanchetti
Lo scultore ticinese Vincenzo Vela (1820-1891), iniziatore della scuola realista in Italia, è stato senza dubbio uno dei massimi protagonisti del rinnovamento dell’arte europea alla metà dell’Ottocento. Dopo gli studi all’Accademia di Brera, avviò la propria carriera a Milano, creando i suoi primi capolavori (dal Monumento al vescovo Luvini, 1845, allo Spartaco, 1847-51). Espulso dal Lombardo-Veneto nel 1852, a causa della sua militanza in favore dell’indipendenza italiana, si stabilì a Torino, dove occupò la Cattedra di Scultura dell’Accademia Albertina fi no al 1867 e realizzò alcune tra le sue più note sculture celebrative e commemorative (il Monumento a Gaetano Donizetti, 1855; il Monumento all’Esercito sardo, 1856-1858; il Monumento funerario di Antonio Rosmini, 1858).
Ottenne successo internazionale, negli anni Sessanta, alla corte di Napoleone III e dell’imperatrice Eugenia (L’Italia riconoscente alla Francia, 1861; Gli ultimi giorni di Napoleone I, 1866) e, lasciato l’insegnamento, si ritirò nel paese nativo di Ligornetto, dove ancora si conserva nella sua casa-museo l’imponente raccolta dei suoi gessi e delle sue collezioni.
L’epistolario conta più di 1000 lettere, scritte tra il 1846 e il 1891, e comprende sia le missive dei corrispondenti (conservate nel cospicuo Fondo Vela dell’Archivio Federale di Berna e al Museo Vela di Ligornetto) sia le numerose lettere di Vela ritrovate in archivi pubblici e privati italiani ed elvetici.
Tra gli oltre 400 corrispondenti di varie nazionalità (soprattutto ticinesi e italiani) si trovano personalità, anche eminenti, di scultori (Giovanni Dupré, Pietro Della Vedova, Luigi Monteverde, Santo Varni), pittori (Giuseppe Bertini, Carlo Felice Biscarra, Arnold Böcklin, Alberto e Enrico Gamba, Domenico Morelli), architetti, letterati (Andrea Maffei, Alessandro Manzoni, Niccolò Tommaseo, Giulio Carcano, Francesco Dall’Ongaro, Carlo Baravalle), nobili e mecenati, politici e statisti (Carlo Cattaneo, Camillo Benso di Cavour, Agostino Bertani, Ferdinando di Breme, Quintino Sella, Michele Coppino, Henri Dufour, Carlo Battaglini, Sebastiano Beroldingen).
L’edizione dell’Epistolario costituisce un fondamentale complemento allo studio storico e filologico dell’opera di Vela, offrendo la possibilità di ricostruire puntualmente l’iter di molte delle sue principali realizzazioni, nonché il suo coinvolgimento nella vita politica e culturale del suo tempo.
Il libro
Formato: 17 x 24 cm
Pagine: 1628 (3 volumi)
Prezzo: CHF 60.-
Edizioni dello Stato del Cantone Ticino, Bellinzona, 2021
Distribuzione e vendita: Fontana Edizioni SA, Lugano