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Prevenzione

Controllo dei vettori

  • insetticidi: il trattamento degli animali e la bonifica ambientale con insetticidi permette una diminuzione della concentrazione dei Culicoides limitata nel tempo. Gli animali non sono  necessariamente protetti contro l'infezione.
  • lotta biologica: il problema principale che si pone é l'individuazione dei siti di riproduzione dei Culicoides che per molte specie non sono noti. È comunque utile rimuovere il letame ed evitare la formazione di acqua stagnante nelle aree circostanti alla stalla.
  • stabulazione: la protezione degli animali durante le ore di attività dell'insetto (da un'ora prima del tramonto fino all'alba) é sicuramente un efficace mezzo di profilassi nelle aree in cui il vettore é C. imicola (ancora più efficace con l'istallazione di zanzariere sulle aperture della stalla). Per quanto riguarda il gruppo Obsoletus recentemente é stato scoperto che le specie C. obsoletus e C. dewulfi entrano frequentemente nelle stalle soprattutto verso la fine della stagione quando le temperature si abbassano.

Uso dei vaccini

La vaccinazione costituisce l’unico valido mezzo di prevenzione, considerato che un controllo efficace del vettore è difficilmente realizzabile. Non esiste un vaccino che protegge da tutti i sierotipi del virus. Occorre quindi valutare in anticipo quali sierotipi potrebbero presentarsi in una regione ed effettuare la vaccinazione in anticipo. Inoltre per ottenere una buona copertura vaccinale occorre effettuare due vaccinazioni a 3-4 settimane di intervallo e ripetere la vaccinazione annualmente.

Dal 2012 in Svizzera non si effettuano più vaccinazioni contro la febbre catarrale. I detentori di animali possono tuttavia richiedere la vaccinazione al veterinario dell’effettivo, una pratica raccomandata per i capi destinati all’esportazione.