Cos’è la protezione dell’adulto?
La protezione dell’adulto è una misura di protezione per gli adulti
che si trovano in uno stato di debolezza o di bisogno.
Uno stato di debolezza può essere ad esempio
una disabilità mentale o un disturbo psichico.
La protezione dell’adulto prevede diverse misure:
- rappresentare l’adulto se non è capace di discernere,
cioè se non è capace di comprendere e di prendere decisioni.
Ad esempio, il curatore aiuta una persona che ha problemi
di memoria a pagare le fatture e gestire i soldi. - limitare la sua libertà di movimento,
Ci sono persone che non riescono a provvedere a loro stesse. In alcuni casi, mettono in pericolo la loro vita in modo grave.
Per proteggerla la persona può essere ricoverata,
da parte dell’Autorità regionale di protezione (ARP),
in una struttura dove è seguita da professionisti per un breve periodo di tempo
o per più tempo. - applicare misure precauzionali personali,
cioè applicare le scelte fatte dalla persona per se stessa
prima di perdere la capacità di discernere,
Ad esempio se una persona è in uno stato di coma, qualcuno dovrà fare i pagamenti al suo posto. - applicare diverse forme di curatela.
Cosa è la curatela?
La curatela è una misura di protezione dell’adulto.
La persona adulta messa sotto protezione viene assistita
da un curatore.
In quali casi è necessaria una curatela?
Una curatela è necessaria quando un adulto non è in grado
di provvedere a se stesso e ai propri interessi.
Le cause possono essere, ad esempio, un disturbo psichico,
una disabilità mentale o l’incapacità di discernimento.
La curatela garantisce il benessere e la protezione dell’adulto
in questione.
Chi ordina la curatela?
È l’Autorità regionale di protezione (ARP) a ordinare la curatela:
- se ottiene una richiesta da parte della persona interessata
o di altre persone e - se sono soddisfatte le condizioni per ordinare la curatela,
cioè se davvero la persona non è in grado di provvedere
a se stessa e ai propri interessi.
Cosa fa il curatore?
Il curatore sostiene e protegge la persona in diversi ambiti
della sua vita: la salute mentale e fisica, gli averi e
le questioni legali e amministrative.
Per farlo, il curatore collabora con diversi servizi cantonali
e comunali.
I compiti del curatore dipendono dalla situazione della persona posta sotto curatela.
Ad esempio:
- il curatore dà solo dei consigli e la persona rimane
completamente responsabile di ogni sua azione e decisione, oppure - il curatore prende la maggior parte delle decisioni per conto della persona interessata.
Chi può diventare curatore?
Possono diventare curatori:
- dei professionisti che hanno seguito la formazione prevista,
- delle persone vicine alla persona interessata (ad esempio familiari o conoscenti) che vogliono assumere questo compito.
Queste persone devono essere ritenute adatte
ad assumere la curatela.