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Asilo e integrazione

Cosa succede all’arrivo in Svizzera? 

Se una persona è in pericolo nel suo Paese e deve fuggire,
può fare domanda d’asilo in un altro Paese.
Ad esempio in Svizzera. 
Se la domanda d’asilo viene accettata, la persona può abitare
in Svizzera con il permesso di rifugiato.

Le persone che fanno domanda d’asilo si chiamano
richiedenti l’asilo.

  • Dopo aver fatto domanda d’asilo, i richiedenti l’asilo
    vanno ad abitare in un Centro federale d’asilo (CFA).
    Intanto la loro domanda d’asilo viene esaminata
    dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM).
  • La Segreteria di Stato della migrazione decide se accettare
    o rifiutare la domanda d’asilo. 
  • Se la domanda d’asilo è accettata, i richiedenti l’asilo
    lasciano i Centri federali d’asilo e vengono affidati
    a un Cantone scelto dalla Segreteria di Stato della migrazione. 

Da questo momento, il Cantone diventa responsabile per questi richiedenti l’asilo. 
Il Cantone deve:

  • dare un’abitazione ai richiedenti l’asilo,
  • mettere a disposizione gli aiuti sociali,
  • aiutarli ad integrarsi in Svizzera
    Il percorso di integrazione viene spiegato
    nel prossimo paragrafo. 
  • aiutarli col tempo a diventare indipendenti,
    ad esempio a trovare un lavoro.

Come è strutturato il percorso di integrazione in Ticino?

L’integrazione è un processo lungo e complesso che richiede
sia l’impegno dei richiedenti l’asilo che del Paese che li accoglie.
Integrazione significa soprattutto:
-    imparare la lingua, 
-    Imparare le abitudini e le regole, 
-    partecipare alla vita sociale, 
-    andare a scuola e lavorare, 
-    avere amici e sentirsi a casa nel nuovo Paese.

Il percorso di integrazione è suddiviso in due fasi:
Nella prima fase le persone vanno ad abitare in un
centro d’alloggio collettivo cantonale. 
Questa fase è gestita dalla Croce Rossa Svizzera,
Sezione del Sottoceneri (CRSS).
Scopo di questa fase è imparare ad essere indipendenti,
ad esempio: 

  • frequentando corsi di lingua,
  • imparando a conoscere la regione,
  • imparando a conoscere le abitudini e le regole da rispettare.

Nella seconda fase le persone vanno ad abitare
in abitazioni private. 
Questa fase è accompagnata Soccorso Operaio Svizzero (SOS). 
Scopo di questa fase è imparare a vivere in modo autonomo, senza aiuti sociali e finanziari.
Soccorso Operaio Svizzero sostiene le persone
nei seguenti ambiti:

  • nelle richieste di sostegno sociale all’Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati (URAR), se non sono in grado
    di mantenersi da sole,
  • nell’integrazione nel mondo del lavoro, 
    ad esempio aiutando le persone a scegliere
    una scuola professionale, trovare un posto d’apprendistato
    o un posto di lavoro, 
  • nell’integrazione sociale,
    ad esempio aiutando le persone ad avere contatti altre persone, arrangiarsi nelle attività di tutti i giorni, eccetera.
     
  • Consulta la scheda completa sul sistema dell’asilo in Ticino


Che tipi di aiuto economico ci sono?

Se le persone provenienti dall’ambito dell’asilo non riescono
a mantenersi da sole hanno diritto a un sostegno sociale,
cioè ricevono dei soldi. 
Il sostegno sociale è versato dal Cantone.
Esistono due tipi di sostegno sociale per le persone
provenienti dall’ambito dell’asilo:

  • l’aiuto d’urgenza
  • le prestazioni assistenziali

Il diritto all’aiuto d’urgenza è riservato a:

  • le persone che devono lasciare la Svizzera
    a una data già decisa, 
    perché la loro domanda d’asilo è stata respinta,
  • le persone che devono lasciare la Svizzera, 
    perché la loro domanda d’asilo
    non è stata presa in considerazione.

L’aiuto d’urgenza permette alle persone di vivere bene
finché lasciano la Svizzera. 

Il diritto alle prestazioni assistenziali è riservato a:

  • le persone che sono ancora nella procedura di richiesta d’asilo,
  • le persone ammesse in Svizzera provvisoriamente,
  • le persone accolte in Svizzera come rifugiati,
    perché la loro domanda d’asilo è stata accettata.

Le prestazioni assistenziali permettono alle persone
di essere indipendenti.

Esistono due tipi di prestazioni assistenziali:

  • le prestazioni ordinarie (normali) e 
  • le prestazioni circostanziali (speciali). 

Le prestazioni ordinarie servono a coprire le spese di base, come ad esempio:

  • i premi di base della cassa malati,
  • le spese per l’affitto,
  • una somma fissa per cibo, vestiti e scarpe. 

Le prestazioni circostanziali servono a pagare i bisogni particolari, come ad esempio:

 

In questa pagina trovate informazioni sull'asilo e l'integrazione in lingua facile. 

Traduzione in lingua facile:
Pro Infirmis
Servizio di Lingua facile

Divisione dell'azione sociale 
e delle famiglie

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