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Parità di genere nelle commissioni e nei gruppi di lavoro dello Stato

Dal 2015 la Cancelleria dello Stato, tramite la Delegata per le pari opportunità, lancia regolarmente una campagna per favorire la partecipazione femminile nelle commissioni consultive e nei gruppi di lavoro permanenti del Consiglio di Stato. Le commissioni e i gruppi di lavoro sono composti da specialiste e specialisti, che hanno il compito di consigliare e aiutare i/le rappresentanti della politica a prendere decisioni su temi molto specifici che riguardano tutti i settori dell’Amministrazione cantonale. La loro istituzione avviene su decisione del Consiglio di Stato, che nel 2023 dovrà procedere al loro rinnovo sostituendo i/le membri/e uscenti e coloro che hanno accumulato 12 anni di attività. La loro istituzione avviene su decisione del Consiglio di Stato, che entro la fine del 2023 dovrà procedere al loro rinnovo, sostituendo i/le membri/e uscenti e coloro che hanno accumulato 12 anni di attività.

Il Regolamento concernente le commissioni, i gruppi di lavoro e le rappresentanze presso enti di nomina del Consiglio di Stato prevede che “la rappresentanza dell’uno o dell’altro sesso deve essere, nella misura del possibile, di almeno il 30%” (art. 4 cpv. 3). Nonostante un aumento della presenza femminile in questi consessi, pari al 26,7% nel periodo 2020-2023, l’obiettivo del 30% non è ancora stato raggiunto. In vista delle nomine previste entro la fine del 2023, la Cancelleria dello Stato invita a prendere coscienza sul tema e, soprattutto, a individuare per tempo le candidate potenzialmente idonee.

La tabella sottostante indica la percentuale di donne nominate dal Consiglio di Stato all’interno delle Commissioni consultive e dei gruppi di lavoro permanenti nelle legislature di riferimento (dal 2012 al 2023).