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Conferenza svizzera delle/dei delegate/i alla parità

Disuguaglianze di genere nella previdenza professionale svizzera e possibili misure, 2021

Pubblicato il parere giuridico commissionato dalla Conferenza svizzera delle/dei delegate/i alla parità (CSP) alla Dott. iur. Stéphanie Perrenoud (Università di Neuchâtel) e al Prof. Dott. iur. Marc Hürzeler (Università di Lucerna) in relazione alle disuguaglianze di genere nel sistema pensionistico svizzero e alle possibili misure. L’approfondito parere giuridico – disponibile integralmente in francese e in tedesco – affronta le disuguaglianze di genere nel sistema pensionistico svizzero ed esamina le loro cause strutturali. Esso presenta inoltre le misure necessarie per eliminare le disuguaglianze di genere e identifica le possibilità di intervento nell’ambito della previdenza professionale.

Barometro nazionale sull’uguaglianza 2021 con focus su lavoro retribuito e lavoro di cura non retribuito

I lavoratori di entrambi i sessi vogliono la parità! La maggior parte delle persone attive in Svizzera ritiene che l’uguaglianza tra donna e uomo non sia ancora stata raggiunta. È quanto emerge dal primo Barometro nazionale dell’uguaglianza della scuola universitaria di Lucerna e di gfs.bern, un’indagine svolta su incarico della Conferenza svizzera delle/dei delegate/i alla parità (CSP). Otto persone attive su dieci rilevano una disparità salariale generale a scapito delle donne. Due quinti delle donne attive si sono sentite discriminate a livello di remunerazione almeno una volta nella vita. La maggior parte degli interrogati considera necessaria e appropriata l'adozione di misure per migliorare la parità salariale.

Global Media Monitoring Projekt (GMMP), 2021

La Conferenza svizzera delle/dei delegate/i alla parità (CSP) ha partecipato per la terza volta all’indagine internazionale sui media Global Media Monitoring Projekt (GMMP) della World Association for Christian Communication (WACC). Lo studio, condotto ogni cinque anni dal 1995, esamina la copertura mediatica da una prospettiva di genere.

Barometro nazionale dell’uguaglianza 2018 con focus sulla parità salariale

La maggior parte delle persone attive in Svizzera ritiene che l’uguaglianza tra donna e uomo non sia ancora stata raggiunta. È quanto emerge dal primo Barometro nazionale dell’uguaglianza della scuola universitaria di Lucerna e di gfs bern, un’indagine svolta su incarico della Conferenza Svizzera delle Delegate alla Parità fra Donne e Uomini (CSP). Otto persone attive su dieci rilevano una disparità salariale generale a scapito delle donne. Due quinti delle donne attive si sono sentite discriminate a livello di remu- nerazione almeno una volta nella vita. La maggior parte degli interrogati considera ne- cessaria e appropriata l'adozione di misure per migliorare la parità salariale.

Effetti del lavoro e del tempo parziale sulla previdenza per la vecchiaia, 2016

Il sistema previdenziale svizzero ha un’ottima memoria. Lo dice un recente studio condotto dall’IDHEAP e commissionato dalla Conferenza svizzera delle delegate alla parità fra donne e uomini (CSP). Per questo motivo le delegate alla parità raccomandano che tutte le persone attive professionalmente vengano informate in modo preciso, trasparente e comprensibile, sulle loro future prestazioni di vecchiaia. Esse invitano inoltre donne e uomini a mantenere un tasso minimo di attività del 70% per tutto il periodo della vita attiva.

Global Media Monitoring Projekt (GMMP), 2016

La Conferenza svizzera delle/dei delegate/i alla parità (CSP) ha partecipato per la seconda volta all’indagine internazionale sui media Global Media Monitoring Projekt (GMMP) della World Association for Christian Communication (WACC). Lo studio, condotto ogni cinque anni dal 1995, esamina la copertura mediatica da una prospettiva di genere.

Global Media Monitoring Projekt (GMMP), 2010

La Conferenza svizzera delle/dei delegate/i alla parità (CSP) partecipa per la prima volta all’indagine internazionale sui media Global Media Monitoring Projekt (GMMP) della World Association for Christian Communication (WACC). Lo studio, condotto ogni cinque anni dal 1995, esamina la copertura mediatica da una prospettiva di genere.