Centro di dialettologia e di etnografia - page 43

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DeNeDAA
DeNeDAA
tanegli anni TrentadelNovecento [210], si èaf-
fermata solo in tempi relativamente recenti af-
fiancando o soppiantando altre scadenze, quali
Capodanno, l’epifania,S.Nicolaoe,per ilPoschia-
vino, S. Lucia:
aNatálmadavanquasinagótt,
nüniévaniRèMagichespeciavum.Mòinvéci
annlassaanágióiRèMagieancachíifanntütt
Natál.Natáll’évabèllcumèfèsta,peròpaifiööi
évaniRèMagi,l’évaancapüsséegiüst
, aNata-
lenoncidavanoquasinulla, erano iReMagi che
aspettavamo.Ora invecehanno lasciatodecade-
re i ReMagi e anche qui festeggiano tutti Nata-
le.Natale erabello come festa, peròper i bambi-
ni erano iReMagi, eraanchepiùgiusto (Sagno),
parNatáldaregáiaghn’évamía,iapurtavai
RèMagi
, per Natale di regali non ce n’erano, li
portavano i ReMagi (Caslano).
IlNatale èdiventatodunque oggi ilmomento
privilegiato per i regali, che si distinguono da
quelli chepur si continuano a fare invarie occa-
sioni nel corsodell’annoancheper la ricchezza e
lavarietàdelle confezioni, createappositamente
condisegni edecorazioni in sintonia con lo spiri-
to della festività:
icumèssigh’angrandafaa,
cartadòraed’argént,afaas®pachittatüttan-
daa
, le commesse hanno un gran daffare, carta
d’oro ed’argento, aprepararepacchetti in conti-
nuazione (Malc. [211]),
mígòdiunmundafás®
ipachittcunlasúacartadaNatál;amapiastütt
quiidiségn,islitt,ibócc,istéll,l’alburdaNatál,
lanév…,innbéi,ifannatmusféra,itadische
quiiregáilíinnspeciái,innmíacumètüttial-
tri,innquiidaNatál!
, mi diverto un mondo a
confezionarepacchetti con la cartadiNatale;mi
piacciono tutti quei disegni, le slitte, le bocce, le
stelle, l’albero di Natale, la neve..., sono belli,
fannoatmosfera, ti dicono chequei regali lì sono
speciali, non sono come tutti gli altri, sono quel-
lidiNatale! (Capolago).Laconfezionestessapuò
bastarea rievocareun sensodi gioia edi piacere:
paròllsacrusann…che…sumeavanfais®nala
cartadaNatáldaltantchesentévandafèsta
,pa-
role sacrosante che sembravano avvolte nella
carta di Natale, talmente riecheggiavano l’aria
di festa (Mendrisio [212]).
1.13.2. Doni ai bambini
I principali beneficiari della generosità tipica
delle festenatalizie sono i bambini:
Natálal’èla
fèstadifiöö,incööcumènavólta,al’èbèllvidécun
chegrancòssaalamatinaicuranláacercáire-
Fig. 58. InnoaGesùBambino, riprodottosul retrodiun
santino (Arch. Associazione Salita dei frati, Lugano).
Fig. 57.Santinoraffigurante l’arrivodiGesùBambino
(Arch. AssociazioneSalitadei frati, Lugano).
1...,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42 44,45,46,47,48,49,50,51,52,53,...68
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