Centro di dialettologia e di etnografia - page 45

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DeNeDAA
DeNeDAA
èn¥anascatradculór
, perNatale ti regalavano
qualchemandarino, unamanciata di arachidi, e
poi,seerifortunato,potevianchericevereunasca-
tola di matite colorate (Ludiano),
quaipurtügái,
quaispagnulètt,unlibrudaculuraa,quistiiévai
regáidaNatál
, qualche arancia, qualche arachi-
de,un librodacolorare,questierano iregalidiNa-
tale (Camorino),
issaséidachipartch’alvignía
l’udúrdalSges®Bambín,chéllbónudúrdapo-
maranzfréscheacid;amòinc∑,curcamangipo-
maranz,almavégninméntchélavòltaeséntiamò
l’udúrdaSges®Bambín
,adessosodacheparteve-
niva l’odorediGesùBambino, quel buonodoredi
arancia fresca e acida; ancora oggi, quandoman-
gioarance,mi viene inmentequellavoltaesento
ancora l’odore di GesùBambino (Poschiavo). Le
arance, comescrivedon IgnazioPallyper laValle
diBlenio«eranpoi tantorareesconosciuteche in-
genuamente ibambini simettevanagiocare, pal-
leggiandoleecalciandoleper lestrade, ritenendo-
ledellepalledagioco (altrobaloccosconosciutosul
dizionariodellapoveragente)» [218].Avolte lapo-
vertàdei doni suscitavaqualchedelusioneequal-
che rimostranza:
sciáNatál,elBambín,fòrosto
piatt:ongrazzdaugupassaempupéttdazucruda
cuidacinghèiconlálatésteda...dacarta!Míl’ò
odiato!
, arrivaNatale, il Bambino, fuori [dalla fi-
nestra] questo piatto: un grappolo di uva passa e
unpupazzettodi zuccherodi quelli da cinque cen-
tesimi con là la testa di... di carta! Io l’ho odiato!
(Preonzo [219]). Igenitori allora cercavanodi giu-
stificarsidicendocheGesùBambinononerapotu-
toarrivareper il freddooper ilghiacciooppureche
era scivolato con il suo asino, rovesciando il car-
retto con i doni, che si erano persi nella neve:
l’é
squaróoelBambígn
, è scivolato Gesù Bambino
(BrioneVerz. [220]).
1.13.2.2. BabboNatale
Neglianni successiviallasecondaguerramon-
diale èandatodiffondendosi ineuropa, giungen-
do dall’America, il personaggio di Babbo Natale
che, in virtù del generale consenso che accompa-
gnalenovitàprovenientidaoltreoceanoegrazieal
fattodi poter contaresull’esistenzaprecedentedi
figure tradizionalianaloghe, comequelladiS.Ni-
colada cui trae origine, si è rapidamentee larga-
mente imposto:
Natáll’èpürsémpruunBambín
bütaagiósülapaiaeunvegiúncuntlabarbabian-
cachepòrtairegáiaibravifiöö
,Nataleèpursem-
pre un Bambino sdraiato sulla paglia e un vec-
chione con la barba bianca che porta i regali ai
bambinibuoni (Lugano).
Fig. 61-62. Lettere indirizzate aGesùBambino e aBabboNatale, dicembre 2015 (proprietàPostaSvizzera).
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