Centro di dialettologia e di etnografia - page 44

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DeNeDAA
DeNeDAA
gáisótal’alburotacaaalpresépi
, Natale è la fe-
sta dei bambini, oggi come una volta, è bello ve-
dere con che grande entusiasmo il mattino cor-
rono làa cercare i regali sotto l’albero o vicino al
presepio (Mendrisio),
ulNatálalvégnunavòlta
al’ann,inegòzziièpiéndagént,suméacheidaga
víalaròbaparniént
...
lanónalacumpraatütt
andaaperchèlagh’atantinevudíndacuntentaa
,
Natalevieneunavoltaall’anno, inegozi sonopie-
nidi gente, sembracheregalino lamercepernien-
te, la nonna compera a piene mani perché ha
tanti nipotini da accontentare (Malc. [213]).
I doni sono poi di regola tenuti nascosti fino al
giornodiNatale, quandovengonoconsegnati,por-
tati, secondo le diverse spiegazioni date ai bam-
bini, da genitori, parenti o conoscenti oppure da
unodei vari dispensatori di doni:
sagandaséva
d’inténd,pòrifiéi!
, glienesidavaa intendere,po-
veri bambini! (Leontica).
1.13.2.1. GesùBambino
Fra lediverse figureportatrici di doni, un ruo-
lo importante l’ha indubbiamenteGesùBambino
(≠
Bambín
) cheharelegato insecondopianoaltri
personaggi conquesta funzione,qualiS.Nicolaoe
iReMagi, contribuendoa caricare lanottediNa-
tale di ulteriori aspettative. Risulta quindi facil-
mentecomprensibileche igenitorineapprofittino
per indurre i figli aessereubbidienti ebuoni: «
di-
siilPatèr,canaia,disiilPatèr,chedòpoavégnel
Bambín».Nuituccisirsgiúiléiscícoimansgunfi
dalfrécc,adiiPatèr,adiiPatèr,fèeldovérdasché-
re,péediiPatèrePatèrePatèr!
, «dite lepreghiere,
bambini,ditelepreghiere,chepoivieneGesùBam-
bino».Noi tutte leseregiù inginocchio, con lema-
nigonfieper il freddo,adirepreghiere,adirepre-
ghiere, fare il compitodiscuola,poidirepreghiere
epreghiereepreghiere!(Preonzo[214]);
pl®lsavi-
sinéaNatál,pl®madéumpénadaèssabraiefáme-
stésénzasafácumandádalamama;sas’érastait
bravi,alBambínalsaregordéaelmetéaintvargótt
dabón
, più si avvicinava il Natale, più ci sforza-
vamodi esserebravi edi sbrigare le faccendesen-
za che lamamma ce loordinasse; seeravamosta-
ti bravi, Gesù Bambino si ricordava e metteva
dentro qualcosadi buono (Poschiavo);
tuvédcòss
t’aiguadegnòuafáelcatív?ElBambínelt’aportòu
unabachéta
,vedicosahaiguadagnatoafareilcat-
tivo? GesùBambino ti ha portato una bacchetta
(Mesocco), sanzione che colpivaanche i ragazzi di
Blenio,chepotevanotrovarenelpiattoespostouna
verga di frassino invece dei regali [215];
setafét
míalbravu,parNatáltarivaráunsacchdacar-
bún
, senon fai il bravo, perNatale ti arriveràun
saccodi carbone (Mendrisio): comepunizione, che
aChiasso poteva essereminore e limitarsi auna
semplicemattonelladi carbone.
Tantaattesatrovavainfinesboccolamattinadi
Natale:
finalméntl’ésciáeldí,ifancisefamiga
ciamá,isaltafòradallécc,icórincamisaavirla
finèstrenecunténtegiubilantiritiraitóndpién
deògnibègndeDíu:nós,cicolaten,spagnolètt,quai
ranz,torón!Quantabónaròba,quantengulositá!
Cómal’éstaccbónelBambín!
, finalmente èarri-
vato il giorno, i fanciulli non si fanno chiamare,
saltano fuoridal letto, corrono incamiciaadapri-
re le finestre e contenti e festosi ritirano il piatto
pienodi ogni bendiDio:noci, cioccolatini, arachi-
di, qualche arancia, torroni! Quanta buona roba,
quantegolosità!ComeèstatobuonoGesùBambi-
no! (Mesocco [216]). Lagioiaera tanta, anche se i
regali eranomodesti: frutta secca, le immancabi-
li castagne, arance,mandarini, inqualche caso le
primebanane[217],qualchegiocattolo,perlebam-
binequasi sempreunabambolaeper imaschiet-
tiuncavallucciodilegnoountrenino,uncapod’ab-
bigliamentoodellerudimentalicalzaturedistoffa:
parNatèlitdasévaquaipurtugall,unabrèn≤ad
spagnulètt,ep∑,satüsérafurtunú,tüpudévaricév
Fig. 59-60. Lettere indirizzate aGesùBambino e aBabboNatale, dicembre 2015 (proprietàPostaSvizzera).
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