DECS - page 33

23
DALÓngH
DALQu¬
In uso rafforzato:
dalún dalunga
, subito, im-
mediatamente (SopraP. [7]),
«Tógn, ciáamanghè
lamarénda!» «Dalóngadalónga, sciurpadrunn!»
,
«Antonio, vieni a mangiare la merenda!» «Su-
bito, subito, signor padrone!» (Bondo [8]); a Po-
schiavo,
dalonghént
, subitissimamente e, in for -
ma reduplicata,
dalóngh dalonghént
, subito
subito [9].
2. Sempre temporale, nel senso di ‘non ap-
pena’:
madalunga caquést té fí…èní, tü iamaz-
zè l’avdéll grass
,manonappenaquesto tuo figlio
è tornato, tu hai ucciso il vitello grasso (SottoP.
[10]).
3. Convalore locativo:
dalungaai pèdal Sètt,
sóttal paísdaCasaccia, ai va ént l’auad’Orlégn
,
subitosotto il [complessoorograficodel]Settimo,
sotto il paese di Casaccia, [nelMera] si immette
l’acquadell’Orlegna (Vicosoprano [11]).
Dall’unione del lat.
De
+
L
Å
ngO
[12]. Fuori della
SvIt. la voce, nel senso di ‘subito’, emerge piùanord
nelle parlate rom. e, nell’Italia sett., fraValtellina e
Veneto [13], per poi riaffiorare a ovest in parte del
Piemonte (oltreai dial.monf. si registra, per l’aless.,
dlònch
aSolero; v. inoltre
dlonk
nel prov. alp. diroa-
schia) [14]. Fra la Verz. e il Piemonte si situa geo-
graficam. l’attestazionedoc. chesi ricavadalla lettera
di un emigrante originariodiCampoVMa.: «sbrighef
aciòche
dalonch
possPasquaaffpossum inghiurà for-
tunad’unabela sposina» (Kassel 1752 [15]); v. inoltre
l’it. letter.
a di lungo
‘direttamente, senza fermarsi’
[16]. – nel significato di ‘non appena’ il termine, li-
mitato alla SottoP., trova equivalenze nelle parlate
rom. [17]. – La forma di Poschiavo in -
ént
trova un
corrispettivonel tiran.
delunghént
‘immediatamente’,
mentre per la forma reduplicata (che ricorda, per la
formazione, gli elativi del tipo
növnuvént
‘nuovissimo’
[18]) cfr. il borm.
delónk delonkénto
‘subito subito’
[19]. –V. anche il sin. b.lev.≠
clónch
.
Bibl.: AIS 8.1655,M
OnTI
387; g
IACOMeTTI
70.
[1] r
AVegLIA
60. [2] L
AMPIeTTI
B
AreLLA
82. [3] P
I
-
CenOnI
,QgI13.181. [4]M
AurIzIO
,Alm.grig. 1953.92.
[5] S
TALDer
414, v. ancheK
eLLer
, Beitr. 178. [6]O
L
-
gIATI
, Streghe 110, v. anche 218. [7] S
TAMPA
, Bergell
91, v. ancheS
TAMPA
,Vrom. 4.275. [8]P
ICenOnI
,QgI
13.128. [9]M
OnTI
387. [10]S
TALDer
408. [11]D
eCur
-
TInS
11.142.9. [12]Cfr.Drg5.43, v. anchereW5119,
FeW5.406. [13]Drg5.43, v. inoltreM
OnTI
,App. 32,
L
OngA
50, B
OnAzzI
136, T
IrAB
. 433, T
AgLIAVInI
, Livi-
nall. 118, P
ALLABAzzer
149, T
ISSOT
90, C
rOATTO
85,
F
AggIn
1.341,C
OrTeLAzzO
443,P
ATrIArCHI
66,r
OSA
-
MAnI
294, AIS 8.1655 P. 209,367. [14] F
errArO
42,
n
eBBIA
122, C
uLASSO
-V
IBerTI
184, FeW 5.415 e co-
munic. T. Telmon. [15]M
OnDADA
, Commerci 82. [16]
T
OMM
.-B
eLL
. 2.2.1913, B
ATTAgLIA
9.299. [17] Drg
5.43. [18] J
ABerg
,rH75.194-205, v. ancheL
urà
135-
136. [19] B
OnAzzI
136, L
OngA
50.
Ceccarelli
dalossissía≠
dalò
DALP (dálp) n.l. Dalpe.
Var.:
Dalp
;
Dèlp
(Chironico).
Ilnomedelvillaggio leventinesediDalpecom-
pare inalcuneespressioni proverbiali:
l’évünda
Dalp
, è uno di Dalpe: un granmangione (Quin-
to),
par ch’al végnadaDalp
, si direbbe che ven-
gadaDalpe: èsempreaffamato (Bodio);
vacchde
Calóni e fémendaDèlp e de Próu, lasségi e lóu
,
vacche di Calonico e donne di Dalpe e di Prato,
lasciatele a loro: sono da sconsigliare (Chironi-
co).
2. Derivati
Dalpa n.pr. nome di vacca proveniente da
Dalpe (Bedretto [1]).
n.l.
Dalpe
[2]; le espressioni che riferisconodi un
presuntoappetitoproverbialeassociatoagli abitanti
del villaggio reinterpretano, forse equivocando co-
scientemente, locuzioni analoghe che coinvolgono≠
alp
‘alpe, alpeggio’, e che simotivano considerando il
vittosempliceemonotonopocoattoasostenere la fa-
ticosaattività che colà si conduceva, cfr. aChironico
u par ch’u végni de l’èlp
, si direbbe che venga dal-
l’alpe: è sempre affamato (Chironico); l’accostamen-
to è stato forse propiziato dalla presenzanel Sopra-
ceneri (ma non in Leventina) di varianti della voce
con
d-
iniziale, v. ad es. Auressio
vegní da dalp
‘ve-
niredall’alpe, essereaffamato, assetato,male inar-
nese’.
Bibl.: [1] L
urATI
, Bedretto 66. [2]DTS286.
Moretti
Dalpa≠
Dalp
DALQu¬ (dalk
?k
) cong. Poiché (Lavertezzo).
Comp. della prep. articolata
dal
e di≠
ché
2
, affi-
ne all’it.
dacché
[1].
Bibl.: [1] B
ATTAgLIA
3.1090.
Moretti
1...,23,24,25,26,27,28,29,30,31,32 34,35,36,37,38,39,40,41,42,43,...68
Powered by FlippingBook