Centro di dialettolgia e di entografia - page 23

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DEFEnDént
DEFΔSa
lunedì, lunone lunòrum [batte la luna],…arriva
il sabato, ci siamo ancoradentro (rovio).
un santo di nomeD
EFEnDEnS
fumartirizzato nel
iii
-
iV
sec. vicinoaMarsiglia; le sue reliquie si conser-
vano nella città piemontese di casale Monferrato
[27]. E. Schmid inserisce il suo culto fraquelli giunti
dalPiemonte [28]; la correlazione conS.Eusebio, ve-
scovodiVercelli, al quale è intitolata laparrocchiale
dicastel S.Pietro (giàmenzionatanel 1270),maan-
ticamenteanchequelladi iragna (citatagiànel 1210)
euna chiesaaSementina (nel 1285) [29], sembra con-
fermare il legame con questa regione; da notare an-
che che il frammentodi reliquia censitoaStabiopro-
viene da casale Monferrato [30]. D’altra parte, la
larga diffusione del culto nell’italia settentrionale a
partiredal 1328 [31], anchesecondifferenzeregionali
(nella zona di como non sarebbe infatti anteriore al
xVi
sec. [32]) porta a postulare influssi dalla lom-
bardia: una possibile spia è l’abbinamento della sta-
tua conquelladi S. Fermo, nellaparrocchiale di ca-
stelS.Pietro, che si ritrova suunapalad’altarenella
chiesadi S. roccoacomo [33]; ladiffusionedelle in-
vocazioni (par. 3.2.) anche nel Moes., dove non pare
esservi traccia di luoghi di culto dedicati al santo, è
probabilm. da inquadrare inquesti influssi lombardi.
– Fu senz’altro istituita un’associazione tra il nome
proprio e il verbo ‘difendere’, quasi a identificarlo
come ‘il santo che difende, che protegge’: una con-
ferma indiretta viene dall’associazione di S. Defen-
dente con i santi protettori rocco e Sebastiano (così
nell’altare rimossoa finecinquecentoaPura, inuno
notatonel 1599nellaparrocchialedicastelS.Pietro
[34], nellapala seicentescadellacrocifissionesull’al-
tare maggiore a Berzona, nella tela settecentesca a
Madrano [35],nell’affrescodel 1868aMelano). impor-
tante, riguardoalla circolazionepopolaredi un santo
protettoreanche inassenzadi unvero culto, la testi-
monianza doc. del 1575 relativa atrenno, alla peri-
feria diMilano: «inmolti luoghi si celebrauna festa
di Santo
Defendente
del quale non si ha nissuna hi-
storia, et si pingeunhuomoarmato inpiedi, con spe-
roni in forma di bravo» [36]. – la scarsa incidenza
nell’onomastica fa pensare a una dimensione locale
del culto, mentre dovevano essere dominanti altri
modelli onomastici. un’isolata eccezione sembra co-
stituire ilnomepropriodocumentariomedievale «
De-
fendinus
fq antonioli de Mirierio» (Semione 1481
[37]), che potrebbe essere un alter. di
Defendente
: v.
il suo ipocoristico bergamasco
Defendo
(da cui anche
Fendo
) [38]; non è però da escludere che si allinei
piuttosto con i «
Defende
», «
Fendi
» (da «
Defendi
») at-
testatinel 1260enel 1280 intoscana, accorciaturedi
unnomeauguraledel tipo
Bendefendi
(cfr. nel 1208,
sempre in toscana, «
Bendefendis
Fuge de Perusio»)
[39].
Bibl .: [1]M
orEtti
, Helv. sacra 9.1.196. [2] G
ru
-
BEr
,Gotteshäuser109-110,114,116,140-141,305-306,
317-319, a
nDErES
, Guida 24,31,84,109,182,201. [3]
B
EFFa
112e207 s.v.
òut
. [4]MaStic. 1.329,M
aSPoli
,
agno 69-70, G
ruBEr
, Gotteshäuser 305. [5] G
ruBEr
,
Gotteshäuser 305, G
ilarDoni
, aSt 6.249, S
tückEl
-
BErG
, ZSkG 4.121. [6] a
nDErES
, Guida 31,113,162,
373,MaStic. 1.333,380, 2.149,206,Guidad’arteSvit.
369, c
arDani
, ZSak 49.59-60. [7] Z
oiS
, Feste 86,97,
103,134, F
ranSioli
, Vicinato 107 n. 141. [8]MDt 2.
231n. 8. [9]Mat.crteMDt2.266. [10]G
ruBEr
,Got-
teshäuser 305-306. [11] aSt 37.188, S
anti
, QGi 51.
67. [12]o
rtElli
t
aroni
, Storia112. [13] B
aSSo
, let-
tere401. [14]BSS4.528-529,o
rtElli
t
aroni
, Storia
112. [15] DSS 1.128. [16] F
ranSioli
, Vicinato 109.
[17]c
arDani
, ZSak49.59,F
ranSioli
,Vicinato107n.
141,B
EFFa
112; v. ancora, più ingenerale,F
ranScini
,
Svit. 2.2.117. [18] comunic. P. ostinelli, aSti. [19]
n
iZZola
, Voce ons. 24.140.9, 26.152.6. [20] F
ran
-
Sioli
, airolo 109-110, F
ranSioli
, Dalpe 151. [21]o
r
-
tElli
t
aroni
, Storia 112 n. 1. [22]M
arGnEtti
, Parr.
camorino 163; cfr. r
oSSEBaStiano
-P
aPa
1.326. [23]
M
alanDra
, Semin.dial. [24] QGi 15.164, cfr. t
aMÒ
,
S.Vittore41. [25]c
aMaStral
, iD23.123n. 3. [26]P
El
-
lanDini
,trad.pop. 132. [27]S
cHMiD
,Heilige146-147.
[28] cfr. S
cHMiD
, Heilige 140. [29] G
ruBEr
, Gottes-
häuser274. [30]S
tückElBErG
, ZSkG4.121. [31]BSS
4.528-529. [32] c
arDani
, ZSak 49.62. [33] c
arDani
,
ZSak49.62. [34]o
rtElli
t
aroni
, Storia112n. 1; cfr.
G
ruBEr
, Gotteshäuser 305. [35] c
arDani
, ZSak
49.60. [36] l
urati
, FS 60.47. [37] comunic. P. osti-
nelli,aSti, eMat.crt. [38]t
iraB
. 432. [39]B
rattÖ
,
nantropon.fior. 98, B
raccHi
, BSSV 36.93.
Petrini
DEFEnDŒD (defend
y
t) agg. Proibito (Mesolc.
[1]).
Vocenon confermatadaaltre fonti; più cheunde-
rivatodel lat.
DEFEnD
æ
rE
‘tenere lontano; proteggere’
[2], sarà il fr.
défendu
‘vietato,proibito’ [3],portato in
valle dagli emigranti e inserito fra gli agg. e part.
pass. locali dal lat. -
Î
tu
.
Bibl .: [1]c
aMaStral
, iD23.81. [2] lEi 19.694.5.
[3] tlF 6.928-929.
Petrini
DEFΔSa (def
a) s.f. confusione, trambusto
(Bidogno).
Senzaparallelinelpanoramadei continuatori it. del
lat.
DEF
nSa
‘difesa’ offerto dal lEi [1], rappresenta
forse uno spostamento semantico per contiguità da
1...,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22 24,25,26,27,28,29,30,31,32,33,...60
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