Centro di dialettologia e di etnografia - page 17

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DeNeDAA
DeNeDAA
Olivone che si contraddistinguevano per il loro
ritmo ternario che richiamava le note di un val-
zer,mentreadAquilaera ilcampanonecon ilsuo
ruolodi bassocontinuoa faredarivelatore; aSe-
mioneera caratteristico il suono
azupéta
, zoppi-
cante, mentre il più diffuso e consueto suono
a
ciòcaemartill
, a campana e martello, comune
anche ad altri paesi dellaSvizzera italiana, non
consentivaunaprecisa localizzazione [64].
Col susseguirsi dei giorni indiverse localitàal-
loscampaniovenivaaggiuntaunacoda, convarie
modalitàa secondadei posti, fino a giungere alla
vigilia connove tocchi supplementari oaddirittu-
ra con
gnenteménchedódesbèlenalègrensona-
den
, nientemeno che dodici belle allegre suonate
(Mesocco [65]). AMendrisio gli ultimi tre giorni
dellanovena erano contraddistinti dal
bragée
(
bragiá
)
, scampanio che si protraeva fino a notte
inoltrata [66].Oggi l’elettrificazionedelle campa-
neha ingranparte cancellato lepeculiarità loca-
li:
peròl’érapüsséebéllicampânnquânncheiso-
navaadistésa,invécicumèdèsschel’èelétrighl’è
pi®ramadésimaróba,isasentivaunsunpüssée
béll
, peròerapiùbelloquando le campane suona-
vanoadistesa, inveceadesso che sono elettrifica-
tenonèpiù lastessacosa, si sentivaunsuonopiù
bello (Ponto Valentino). In alcune chiese, tutta-
via, inomaggioalla tradizione,per lanovena il si-
stemaelettricovienedisinseritoe lecampanepos-
sono ancora esseremanovratemanualmente.
Il compito di suonare le campane in passato
poteva spettare al sagrestano, ma per la circo-
stanzaera frequentecheglisubentrasseungrup-
po di giovani o di ragazzi: conosciuta e tuttora
moltovitale è la tradizionediMorcote, dovenel-
le seredellanovenaun foltogruppodi volontari,
a cui spesso si aggiungono visitatori occasionali,
si raduna sul campanile per
biciocá
, suonare le
campane percuotendole con il battacchio, alter-
nando lapratica consostepassate inun localeal
piano sottostante la cella campanaria, dove ac-
canto al fuoco di un camino vengono consumati
bevande e cibi vari. Alla fine della serata, due
suonatori concludono la novena con una tipica
suonatadetta
triicòrnienbécch
, tre corna eun
becco, aggiungendo ai rintocchi delle campane
minori anche quello della campana principale
[67].
Lapermanenza festosa sul campaniledapar-
tedei giovani, diffusaanche inaltre località, do-
Fig. 31.
Suonatore intentoa
biciocá
sul campaniledella chiesadi SantaMariadel SassoaMorcote, dicembre
2012 (fot. S.Crivelli)
.
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