Centro di dialettologia e di etnografia - page 26

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DeNeDAA
DeNeDAA
sempreverde, sopravvivenza residua di antichi
culti legati alla fertilità e all’immortalità [122]:
sülrammetévums®tüttl’òiru,lüstravumbénul
rambèlllücid,ògnipadèlametévumdéntauna
ramad’òiru
, sullepentoledi rameappendevamo
l’alloro, le lucidavamobene, inogni padellamet-
tevamoun ramod’alloro (Morbio Inf.);
perNatèl
agh’èr’üsènzadaurnèra≤üsinacuiramadglò-
riamat®imézzalrambègnlüstrú
, aNatale c’è
l’usanzadiornare lacucinaconramettidiagrifo-
glio disposti fra i recipienti di rame ben lucidati
(Ludiano);
agh’òbiségnquairamdedlòripar
faabèlaracüsinaparNatál
, mi serve qualche
rametto di agrifoglio per abbellire la cucina per
Natale (Biasca [123]).
Taloraconun fasciodi rami si allestivaunru-
dimentalealbero, precursoredi quelli reali epiù
sontuosi che sarebbero stati adottati in seguito:
parNatálsafaval’alburda√anévruodaòri
, per
Natalesi faceva l’alberodigineproodialloro (Sa-
lorino),
lasiradaDenedaa
cantavumicanzún
daNatál,fasévumunalburèlldagrif∑iguarnii
d’unquéipertügall,unaquéipómaenusescigóll
quartaadastagnöla
, la sera di Natale cantava-
mo le canzoninatalizie, facevamounalberellodi
agrifoglio,decoratoconqualchearancia,qualche
mela e noci e cipolle rivestite di carta stagnola
(Ligornetto [124]).
1.9.3.2. Ginepro
Anche nella Svizzera italiana, come inmolte
zonedell’Italia, si usavagettare sul fuocoun ra-
moscellodi ginepronellanottediNatale [125]; in
alcune località losi facevaamezzanotte inpunto,
aNovazzanopocodopo, quando le campane suo-
navano il Sanctus dellamessa, altrove alla fine
di questaoalmattinopresto [126]:
p∑sculdavum
ulBambín,anavas®lpáacatál√enébrusüpai
munt,ulföghl’évapizzelmetévumláedisévum
«mòscóldumulBambín»
, poi riscaldavamoGesù
Bambino, saliva il papàa cogliere il gineprosulla
montagna, il fuoco era acceso e lomettevamo là
dicendo: «adesso scaldiamo il Bambino» (Morbio
Inf.),
lanòttdaNatálsabütaunfassda√enébru
sülföghparscaldálBambíneparfásügáipa-
t®sc
, la notte di Natale si butta un fascio di gi-
nepro sul fuoco per riscaldare Gesù Bambino e
far asciugare i pannolini (Mendrisio),
sabrüsal
brénsciurparfásügáipat®scdalBambín
, si bru-
cia il ginepro per far asciugare le fasce di Gesù
(Piazzogna): entrambe le motivazioni ricalcano
quelle già viste per il fuoco prodotto dal ceppo o
per i falò accesi all’aperto (par. 1.9.1., 1.9.2.). In
Fig. 38.Cartolina inviatadaLondraaTorre, forsenegli anniVenti delNovecento (Collez.CDe).
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