Iscrizioni ai test fisici
Le iscrizioni ai test fisici per la valutazione dell’idoneità fisica per la candidatura alla Scuola Cantonale di Polizia (SCP) sono disponibili al seguente link:
Iscrizione test fisici per la SCP
La truffa prende nome dal fatto che i primi casi hanno avuto origine in Nigeria. Nella fattispecie rientrano tutte le truffe che sono messe in atto mediante l’iniziale invio di varia corrispondenza, sia in forma tradizionale che elettronica dove vengono prospettate vincite strabilianti o affari imperdibili. Comun denominatore è sempre il fatto che prima di incassare bisogna versare una determinata somma.
In un primo tempo si trattava normalmente di sedicenti parenti o collaboratori di notabili africani defunti o caduti in disgrazia che cercavano di esportare importanti capitali dalla loro nazione. Per fare questo si appoggiavano sulle potenziali vittime proponendo la prospettiva di lauti guadagni sul cambio. Successivamente sono comparse, come variante della stessa tipologia di truffa, varie lotterie che segnalano vincite di notevole rilevanza. Per poter ottenere le somme di denaro prospettate, le vittime vengono invitate a fornire vari dati personali, fra cui gli estremi di conti bancari sui quali poter versare i capitali e sovente viene loro richiesto un anticipo di denaro per far fronte a pretestuose spese impreviste. Inutile dire che del denaro promesso non vi è ombra alcuna. Sotto il cappello delle truffe “nigeriane” vanno inseriti pure i casi in cui autori e vittime entrano in contatto a seguito della vendita di oggetti in internet. Gli autori fanno credere di essere interessati all’acquisto e inviano perciò un assegno a nome del venditore. Fanno credere di aver sbagliato l’indicazione dell’importo, maggiorato rispetto al prezzo di vendita, e chiedono alla vittima di procedere all’invio della differenza a mezzo corrieri di denaro (ad esempio Western Union). Gli assegni risultano in definitiva scoperti o falsi e quindi le vittime rimangono con un pugno di mosche. Le banche si sono premunite per evitare il compimento di questi reati e normalmente non anticipano più il controvalore dei titoli presentati all’incasso.
In questi casi i contatti avvengono in rete ed i bonifici via banca o posta. Pertanto non vi sono contatti diretti con gli autori.
Di norma si tratta di cittadini di origini africane.
Qui è l’avidità e la scarsa prudenza a far cadere nel tranello le vittime. Nella maggior parte dei casi, se la vista non è offuscata dalla prospettiva di un ottimo profitto, si potrebbe "fiutare" la truffa con più facilità.
È fondamentale tenere presente la regola “non rispondere ad un contatto non sollecitato”. Se non ho partecipato ad un concorso, se non ho richiesto io il contatto con una persona la cosa migliore che posso fare è non rispondere al messaggio e distruggere la missiva. Inoltre non bisogna anticipare denaro prima di aver incassato il dovuto. Se una situazione ci sembra strana o poco chiara è perché molto probabilmente è così.